ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

sabato 30 ottobre 2010

SONO UN 'ALLODOLA...quasi...

Lo so..sono un allodola che punta la sveglia alle sei...senza bisogno di snooze o bip o musichette terrificanti del cellulare.
La verita' terribile  e' che mi piace.....mi piace l'odore della mattina,l'aria pungente d'inverno o la frescura estiva...mi piace l'odore del caffe' e la mia sigaretta fumata senza fretta ascoltando lievi rumori.
Mi piace guardare con calma l'arancio che sale e mi inonda i capelli mentre mi vesto...mi piace la vita...e poi via, esco nel rosso sempre piu' forte.

SONO UN 'ALLODOLA...quasi...

Lo so..sono un allodola che punta la sveglia alle sei...senza bisogno di snooze o bip o musichette terrificanti del cellulare.
La verita' terribile  e' che mi piace.....mi piace l'odore della mattina,l'aria pungente d'inverno o la frescura estiva...mi piace l'odore del caffe' e la mia sigaretta fumata senza fretta ascoltando lievi rumori.
Mi piace guardare con calma l'arancio che sale e mi inonda i capelli mentre mi vesto...mi piace la vita...e poi via, esco nel rosso sempre piu' forte.

il mio gatto



BELLO BELLO BELLO

insider in camfrog


Camfrog è la video chat gratis in tempo reale (live) più popolare al mondo, almeno da quanto asserito sul sito ufficiale: il software è stato scaricato circa trenta milioni di volte, ed esistono milioni di utenti provenienti dal mondo intero che usufruisco del servizio, rigorosamente gratuito nella versione base, a pagamento per la versione premium.
Inizialmente nata per i sordomuti, per agevolare la loro comunicazione via internet tramite un’interfaccia che permettesse non solo di scrivere parole, ma di vedersi con webcam, poi è andata ad estendersi anche agli utenti non disabili, fino a raggiungere le enormi proporzioni attuali.
Nei primi anni della chat era grande l’affluenza non italiana, molti americani, asiatici, inglesi, gli incontri con gli italiani erano sporadici, e tra i connazionali, i più, una volta provata la chat, la lasciavano sentendosi esclusi a causa della lingua parlata in Camfrog, ovvero l’inglese.

Alla video chat si può accedere anche non avendo una webcam, ma per l’accesso ad alcune stanze è richiesta la webcam, pena l’espulsione dalla stanza. Camfrog prende il suo nome dalla facilità con cui si può passare dalla visualizzazione di una webcam all’altra, solamente cliccando sull’avatar (immagine) della persona interessata, come farebbe una rana, appunto (frog) saltando da una ninfea all’altra dello stagno.
Ho avuto svariati incontri con svariate tipologie di persone che affollano la video chat, tuttavia l’utente più comune che mi è capitato di incontrare è l’”alienato”.
Per “alienato” intendo gli utenti, specialmente coloro che gestiscono le stanze con argomenti specifici, chiamati “operatori”, che passano gran parte della loro vita con gli occhi incollati all’interfaccia di Camfrog.

Nella sezione riservata ad un pubblico maggiorenne, gli utenti hanno il potere di creare stanze con un argomento a piacere, e sono queste le stanze che ho esplorato nella mia “full immersion” di Camfrog.
L’Alienato passa tantissime ore della giornata su Camfrog, ed essendo principalmente un operatore, ha la responsabilità della room  che ha creato. 
 Il poter vedere le persone con cui si parla, poter aprire la loro webcam quando si vuole, senza chiedere il permesso, è un fattore importante: vedere, oltre che parlare, avvicina la chat più che ad una conversazione virtuale, ad una reale, senza contare che se si ha a disposizione un microfono si può anche parlare con la propria voce, senza l’ausilio della tastiera.
 L’alienato è sempre davanti la webcam, giorno e notte, ritaglia la sua vita intorno alla video chat e non la video chat intorno la sua vita. Il problema è: per quanto tempo si può condurre una vita dedicata ad un mondo virtuale? Qual’è il limite estremo di utenza? e soprattutto, c’è un limite estremo?

L’Alienato passa tantissime ore della giornata su Camfrog, ed essendo principalmente un operatore, ha la responsabilità della room
che ha creato. . Il poter vedere le persone con cui si parla, poter aprire la loro webcam quando si vuole, senza chiedere il permesso, è un fattore importante: vedere, oltre che parlare, avvicina la chat più che ad una conversazione virtuale, ad una reale, senza contare che se si ha a disposizione un microfono si può anche parlare con la propria voce.

Altra categoria presente, ed in stragrande maggioranza, devo dire con tristezza, si tratta di italiani, è quella del Pervertito.
Una volta nella stanza prendono ad aprire ogni webcam di utenti di sesso femminile, per controllare se non stiano “mostrando” qualcosa di interessante, e non è in ogni caso raro trovare donne che si esibiscono in queste stanze, di conseguenza il pervertito non ha una vita particolarmente dura, anche se la sua stessa mentalità lo porta all’esagerazione, richiedendo alle volte insistentemente ad alcune donne, che non hanno intenzione di spogliarsi, di abbassare la webcam, di togliere la maglietta, e così via.
Un capitolo a parte meritano gli
italiani.Precedentemente erano i grandi esclusi da Camfrog, attualmente sono diventati una presenza alquanto numerosa, soprattutto nella parte europea della video chat.

In fondo si tratta solo di  8 MB .....un modesto peso da sopportare per sesso e amci.



P.S.
Ho volontariamente omesso la visione di organi maschili,presenti in abbondanza,perche' dal punto di vista estetico e fotogenico sono sempre assolutamente
privi di buon gusto.Anche i fotogrammi pubblicati
sono in libera circolazione sul web e non catturati
da me,se siete curiosi potrete trovarne in abbondanza
digitando Camfrog immagini...ve ne sono di veramente
scioccanti,si fa per dire.Buon divertimento!!!!

insider in camfrog

Camfrog è la video chat gratis in tempo reale (live) più popolare al mondo, almeno da quanto asserito sul sito ufficiale: il software è stato scaricato circa trenta milioni di volte, ed esistono milioni di utenti provenienti dal mondo intero che usufruisco del servizio, rigorosamente gratuito nella versione base, a pagamento per la versione premium.
Inizialmente nata per i sordomuti, per agevolare la loro comunicazione via internet tramite un’interfaccia che permettesse non solo di scrivere parole, ma di vedersi con webcam, poi è andata ad estendersi anche agli utenti non disabili, fino a raggiungere le enormi proporzioni attuali.
Nei primi anni della chat era grande l’affluenza non italiana, molti americani, asiatici, inglesi, gli incontri con gli italiani erano sporadici, e tra i connazionali, i più, una volta provata la chat, la lasciavano sentendosi esclusi a causa della lingua parlata in Camfrog, ovvero l’inglese.

Alla video chat si può accedere anche non avendo una webcam, ma per l’accesso ad alcune stanze è richiesta la webcam, pena l’espulsione dalla stanza. Camfrog prende il suo nome dalla facilità con cui si può passare dalla visualizzazione di una webcam all’altra, solamente cliccando sull’avatar (immagine) della persona interessata, come farebbe una rana, appunto (frog) saltando da una ninfea all’altra dello stagno.
Ho avuto svariati incontri con svariate tipologie di persone che affollano la video chat, tuttavia l’utente più comune che mi è capitato di incontrare è l’”alienato”.
Per “alienato” intendo gli utenti, specialmente coloro che gestiscono le stanze con argomenti specifici, chiamati “operatori”, che passano gran parte della loro vita con gli occhi incollati all’interfaccia di Camfrog.

Nella sezione riservata ad un pubblico maggiorenne, gli utenti hanno il potere di creare stanze con un argomento a piacere, e sono queste le stanze che ho esplorato nella mia “full immersion” di Camfrog.
L’Alienato passa tantissime ore della giornata su Camfrog, ed essendo principalmente un operatore, ha la responsabilità della room  che ha creato. 
 
 Il poter vedere le persone con cui si parla, poter aprire la loro webcam quando si vuole, senza chiedere il permesso, è un fattore importante: vedere, oltre che parlare, avvicina la chat più che ad una conversazione virtuale, ad una reale, senza contare che se si ha a disposizione un microfono si può anche parlare con la propria voce, senza l’ausilio della tastiera.
 L’alienato è sempre davanti la webcam, giorno e notte, ritaglia la sua vita intorno alla video chat e non la video chat intorno la sua vita. Il problema è: per quanto tempo si può condurre una vita dedicata ad un mondo virtuale? Qual’è il limite estremo di utenza? e soprattutto, c’è un limite estremo?

L’Alienato passa tantissime ore della giornata su Camfrog, ed essendo principalmente un operatore, ha la responsabilità della room
che ha creato. . Il poter vedere le persone con cui si parla, poter aprire la loro webcam quando si vuole, senza chiedere il permesso, è un fattore importante: vedere, oltre che parlare, avvicina la chat più che ad una conversazione virtuale, ad una reale, senza contare che se si ha a disposizione un microfono si può anche parlare con la propria voce.

Altra categoria presente, ed in stragrande maggioranza, devo dire con tristezza, si tratta di italiani, è quella del Pervertito.
Una volta nella stanza prendono ad aprire ogni webcam di utenti di sesso femminile, per controllare se non stiano “mostrando” qualcosa di interessante, e non è in ogni caso raro trovare donne che si esibiscono in queste stanze, di conseguenza il pervertito non ha una vita particolarmente dura, anche se la sua stessa mentalità lo porta all’esagerazione, richiedendo alle volte insistentemente ad alcune donne, che non hanno intenzione di spogliarsi, di abbassare la webcam, di togliere la maglietta, e così via.
Un capitolo a parte meritano gli
italiani.Precedentemente erano i grandi esclusi da Camfrog, attualmente sono diventati una presenza alquanto numerosa, soprattutto nella parte europea della video chat.

In fondo si tratta solo di  8 MB .....un modesto peso da sopportare per sesso e amci.



P.S.
Ho volontariamente omesso la visione di organi maschili,presenti in abbondanza,perche' dal punto di vista estetico e fotogenico sono sempre assolutamente
privi di buon gusto.Anche i fotogrammi pubblicati
sono in libera circolazione sul web e non catturati
da me,se siete curiosi potrete trovarne in abbondanza
digitando Camfrog immagini...ve ne sono di veramente
scioccanti,si fa per dire.Buon divertimento!!!!

LE MENZOGNE DEL GOVERNO

Se fossi un disoccupato, dinanzi agli ultimi dati sulla disoccupazione mi verrebbe da fare alcune domande.
 La prima: come potete voi, ministri e parlamentari, dirigenti ed esperti di economia, venirci a dire per mesi «l’economia va meglio, la ripresa è in corso, ma la disoccupazione è in aumento»? Da che mondo è mondo, i miei compagni ed io abbiamo imparato a scuola, e re-imparato lavorando - quando il lavoro ce l´avevamo - che l´economia ha una funzione vitale da svolgere: deve produrre ricchezza per il maggior numero di individui, offrire condizioni di impiego decenti, moltiplicare i posti di lavoro. Deve, in sostanza, creare occupazione. Se invece di creare occupazione la distrugge, perché la vostra stupefacente frase significa in fondo questo, l´economia non va meglio. Va decisamente peggio. E voi dovreste smetterla di raccontarci il contrario.

Se fossi un disoccupato chiederei come possa mai essere venuto in mente a tutti voi di elaborare una manovra finanziaria che non solo vale zero quanto a stimolo per l´economia, ma produrrà in breve altre centinaia di migliaia di miei simili, cioè di disoccupati. È evidente che i massicci tagli alla scuola, alla sanità, alla pubblica amministrazione centrale e locale butteranno fuori dal mercato del lavoro moltissime persone. Molte altre perderanno il lavoro poco dopo perché, come sta scritto nei manuali di economia delle medie, uno stipendio o un salario che gira ne crea uno o più in altri settori. Perciò uno stipendio in meno non è un risparmio benefico, come ci raccontate, bensì una contrazione di attività che si ripercuote negativamente su altri stipendi.
 Per concludere: qualcuno vi ha mai informato che il piano di stimolo all´economia varato un anno fa dal governo Obama, comprendente discutibili salvataggi di istituti finanziari, ma anche notevoli investimenti, ha fatto sì crescere il debito pubblico, ma ha tenuto il tasso di disoccupazione 1,5-2 punti più in basso di quello che sarebbe stato senza di essi, evitando quasi sicuramente una catastrofe sociale?

Se fossi un disoccupato chiederei una cortesia. Non venite a dirci, voi tutti politici e imprenditori, megaconsulenti e top manager, cose tipo «ce lo chiede l´Europa», «altri paesi hanno più disoccupati di noi», oppure «lo esige la globalizzazione». Altri paesi avranno magari qualche decimo di punto di disoccupazione in più, ma hanno sussidi più alti e di maggior durata - il che permette al disoccupato di continuare a spendere. Hanno servizi alle famiglie tali da permettere alle donne di lavorare senza problemi. E di certo non è l´Europa che ci chiede di pagare i salari più bassi di tutta la Ue a 15. Quanto alla globalizzazione, siete stati voi e i vostri colleghi europei a mettere in concorrenza i nostri salari e i nostri posti di lavoro con quelli della Cina e dell´India, del Messico e del Sud Africa. Il peggioramento delle condizioni di lavoro che ne è seguito, di cui la disoccupazione è l´aspetto peggiore ma non il solo, gravano già sulle nostre vite. Risparmiateci per favore le spiegazioni che ritorcono su di noi, disoccupati presenti e futuri, la responsabilità dell´accaduto.

LE MENZOGNE DEL GOVERNO

Se fossi un disoccupato, dinanzi agli ultimi dati sulla disoccupazione mi verrebbe da fare alcune domande.
 La prima: come potete voi, ministri e parlamentari, dirigenti ed esperti di economia, venirci a dire per mesi «l’economia va meglio, la ripresa è in corso, ma la disoccupazione è in aumento»? Da che mondo è mondo, i miei compagni ed io abbiamo imparato a scuola, e re-imparato lavorando - quando il lavoro ce l´avevamo - che l´economia ha una funzione vitale da svolgere: deve produrre ricchezza per il maggior numero di individui, offrire condizioni di impiego decenti, moltiplicare i posti di lavoro. Deve, in sostanza, creare occupazione. Se invece di creare occupazione la distrugge, perché la vostra stupefacente frase significa in fondo questo, l´economia non va meglio. Va decisamente peggio. E voi dovreste smetterla di raccontarci il contrario.

Se fossi un disoccupato chiederei come possa mai essere venuto in mente a tutti voi di elaborare una manovra finanziaria che non solo vale zero quanto a stimolo per l´economia, ma produrrà in breve altre centinaia di migliaia di miei simili, cioè di disoccupati. È evidente che i massicci tagli alla scuola, alla sanità, alla pubblica amministrazione centrale e locale butteranno fuori dal mercato del lavoro moltissime persone. Molte altre perderanno il lavoro poco dopo perché, come sta scritto nei manuali di economia delle medie, uno stipendio o un salario che gira ne crea uno o più in altri settori. Perciò uno stipendio in meno non è un risparmio benefico, come ci raccontate, bensì una contrazione di attività che si ripercuote negativamente su altri stipendi.
 Per concludere: qualcuno vi ha mai informato che il piano di stimolo all´economia varato un anno fa dal governo Obama, comprendente discutibili salvataggi di istituti finanziari, ma anche notevoli investimenti, ha fatto sì crescere il debito pubblico, ma ha tenuto il tasso di disoccupazione 1,5-2 punti più in basso di quello che sarebbe stato senza di essi, evitando quasi sicuramente una catastrofe sociale?

Se fossi un disoccupato chiederei una cortesia. Non venite a dirci, voi tutti politici e imprenditori, megaconsulenti e top manager, cose tipo «ce lo chiede l´Europa», «altri paesi hanno più disoccupati di noi», oppure «lo esige la globalizzazione». Altri paesi avranno magari qualche decimo di punto di disoccupazione in più, ma hanno sussidi più alti e di maggior durata - il che permette al disoccupato di continuare a spendere. Hanno servizi alle famiglie tali da permettere alle donne di lavorare senza problemi. E di certo non è l´Europa che ci chiede di pagare i salari più bassi di tutta la Ue a 15. Quanto alla globalizzazione, siete stati voi e i vostri colleghi europei a mettere in concorrenza i nostri salari e i nostri posti di lavoro con quelli della Cina e dell´India, del Messico e del Sud Africa. Il peggioramento delle condizioni di lavoro che ne è seguito, di cui la disoccupazione è l´aspetto peggiore ma non il solo, gravano già sulle nostre vite. Risparmiateci per favore le spiegazioni che ritorcono su di noi, disoccupati presenti e futuri, la responsabilità dell´accaduto.

VOLEVO SOLO L'ADSL....HO CHIESTO TROPPO!!

Oggi ho telefonato al mio provider per ottenere informazioni circa tempi e costi dell’attivazione di una linea ADSL e la disattivazione di un’altra linea.
 Ho passato circa 30 minuti sui siti web di Tiscali, Fastweb e Telecom per osservare un pò cosa offriva la concorrenza, alla fine ho visto una vantaggiosissima offerta che fa al caso mio: 19,95 € al mese per la sola ADSL.E VAI!! mi sono detta..
Telefono per avere ulteriori informazioni e alla fine scopro che se non sei abbonato Telecom, o non associ una linea telefonica, questa offerta non è attivabile in una nuova linea. Per quale motivo non scriverlo direttamente sull’offerta allora? Viene presentata proprio come una ADSL “nuda” e poi alla fine non lo è.
Tutte le offerte che ho visto sui vari siti web mi son parse assurde e ingannevoli.
 Ascolto una signorina molto gentile e cortese che mi informa riguardo i costi di gestione: “Ma come?” dico io, “con la legge Bersani tutti questi costi non sono stati aboliti?” La gentile signorina sopperisce inanzitutto alla mia ignoranza e mi spiega che la legge Bersani ha eliminato le penali relative ai recessi anticipati (cioè prima di un anno).
Mi spiega che per rientrare di queste penali, non più recepite, Libero ha inserito dei “costi di gestione”. Così per disdire semplicemente la mia vecchia ADSL devo pagare ben 40 € più altri 34 € relativi a questi misteriosi costi di gestione.

Elimanano dei costi e poi ne aggiungono altri. Vengono multate dall’antitrust per campagne pubblicitarie ingannevoli. Hanno siti web difficile da navigare: ci si perde ovunque e non si trova ciò che si cerca; uno schiaffo all’usabilita' del web..
Rimane in me la speranza che le compagnie telefoniche sapranno aggiornarsi alle esigenze delle persone e dei tempi di oggi; che mettano da parte il loro modo malsano di trattare i clienti e imparino ad avere più rispetto e considerazione delle persone non solo quando devono imbonirle commercialmente!

VOLEVO SOLO L'ADSL....HO CHIESTO TROPPO!!

Oggi ho telefonato al mio provider per ottenere informazioni circa tempi e costi dell’attivazione di una linea ADSL e la disattivazione di un’altra linea.
 Ho passato circa 30 minuti sui siti web di Tiscali, Fastweb e Telecom per osservare un pò cosa offriva la concorrenza, alla fine ho visto una vantaggiosissima offerta che fa al caso mio: 19,95 € al mese per la sola ADSL.E VAI!! mi sono detta..
Telefono per avere ulteriori informazioni e alla fine scopro che se non sei abbonato Telecom, o non associ una linea telefonica, questa offerta non è attivabile in una nuova linea. Per quale motivo non scriverlo direttamente sull’offerta allora? Viene presentata proprio come una ADSL “nuda” e poi alla fine non lo è.
Tutte le offerte che ho visto sui vari siti web mi son parse assurde e ingannevoli.
 Ascolto una signorina molto gentile e cortese che mi informa riguardo i costi di gestione: “Ma come?” dico io, “con la legge Bersani tutti questi costi non sono stati aboliti?” La gentile signorina sopperisce inanzitutto alla mia ignoranza e mi spiega che la legge Bersani ha eliminato le penali relative ai recessi anticipati (cioè prima di un anno).
Mi spiega che per rientrare di queste penali, non più recepite, Libero ha inserito dei “costi di gestione”. Così per disdire semplicemente la mia vecchia ADSL devo pagare ben 40 € più altri 34 € relativi a questi misteriosi costi di gestione.

Elimanano dei costi e poi ne aggiungono altri. Vengono multate dall’antitrust per campagne pubblicitarie ingannevoli. Hanno siti web difficile da navigare: ci si perde ovunque e non si trova ciò che si cerca; uno schiaffo all’usabilita' del web..
Rimane in me la speranza che le compagnie telefoniche sapranno aggiornarsi alle esigenze delle persone e dei tempi di oggi; che mettano da parte il loro modo malsano di trattare i clienti e imparino ad avere più rispetto e considerazione delle persone non solo quando devono imbonirle commercialmente!

arroganza e ignoranza

 

Di fronte ai problemi posti da una precaria siciliana Castelli dimostra ignoranza, difficoltà di comprensione e incapacità di immedesimazione negli altri. Straparla ostentando se stesso, il lavoro e il positivismo.

Il viceministro Castelli mostra tutta la sua ignoranza e la sua arroganza, caratteristiche comuni nel nostro governo odierno. Il suo pensiero è caratterizzato da incapacità di ascoltare e difficoltà di comprensione di ciò che viene detto. Le sue parole denigrano le persone e sminuiscono le problematiche che esse vivono.
Racconta della fatica che faceva alzandosi alle 4 del mattino e rincasando alle 2 di notte. Non diciamo cazzate! La maggior parte di Italiani sono dei gran lavoratori, i politici invece sono dei lavoratori solo a parole. Personalmente ho trascorso 14 mesi lavorando, effettuando progetti e studi personali e andando a scuola, poi sono crollata! Mi alzavo alle 7 di mattina e andavo a letto all’1 di notte. Tutto il giorno ero impegnata, ma impegnata sul serio, non come i nostri politici che considerano i pranzi e le cene di lavoro come fossero un impegno di chissà quale fatica. Non riposavo ne' il sabato ne' la domenica. L’unico giorno di riposo era dettato dal mio fisico che quando non ne poteva più mi costringeva a crollare sfinita. Vorrei vederlo Castelli che si alza alle 4 di mattina e sta in piedi per 22 ore e magari ne dorme solo 2. Un ritmo così si può tenere per 4 giorni al massimo e ovviamente la resa non è di certo professionale!
Vorrei vederlo lavorare veramente, guadagnarsi da vivere facendo fatica, sudando e ritrovandosi esausto e pieno di acciacchi dopo una giornata di lavoro fisico. Forse considera gli Italiani come schiavi !!
Questo dinosauro ignora che c’è gente in Italia interessata anche ad altre cose oltre a lavorare 20 ore al giorno! E chi non lavora 20 ore al giorno non è di certo uno che non fa nulla, si lamenta o pretende la pappa pronta dal proprio paese!
Castelli ritiene che se ai suoi tempi le classi erano composte da 40 alunni ad oggi non ci si può lamentare se ce ne sono 32.
Dinosauro !!!!!Riprenditi! La vita, come la politica, è atta per migliorare la condizione dell’uomo, non per rimanere legati a un passato faticoso e doloroso! Castelli non è in grado di fare un ragionamento e mi chiedo cosa ci faccia in politica. In politica dovrebbero esserci persone in grado di capire, comprendere, evolvere il loro pensiero, ma questa classe politica evolve solo i propri interessi e il proprio conto in banca!
Parla di spirito positivo!SVEGLIATI!!!
 Se c’è un elefante rosa in camera puoi metterti in un angolo e guardare il muro, ma l’elefante rimane sempre all’interno della stanza. Sapere affrontare i problemi e soprattutto saperli risolvere (o accettare quelli che non possono risolversi) è sintomo di grande maturità. I nostri politici invece vogliono ostentare sempre la salute dell’Italia, anche se il nostro paese non sta affatto bene! Mi piacerebbe vedere Castelli senza il suo stipendio e la sua poltrona doversi guadagnare da vivere come fanno la stragrande maggioranza delle persone. Sarei curioso di sapere se avrebbe ancora voglia di parlare di sveglie alle 4 del mattino se dovesse svegliarsi veramente alle 4 del mattino, di classi da 40 alunni se non riuscisse a trovare lavoro o dubitasse dell’istruzione dei propri figli, di spirito positivo se non riuscisse a fare tornare i conti in casa. I nostri politici vivono una vita che non è la nostra, per questo non capiscono di cosa parla la popolazione Italiana e non la comprendono: perché non la rappresentano!
Castelli accenna ai padri d’Italia, ma dubito che sappia veramente qualcosa su di essi. Con le tasse che hanno pagato i nostri nonni e i nostri padri dovremmo potere vivere di rendita e in un paese nettamente migliore. Non ci riusciamo solo per via di classi politiche come queste, che non hanno mai capito nulla, ma hanno sempre saputo bene come rubare .

arroganza e ignoranza

 

Di fronte ai problemi posti da una precaria siciliana Castelli dimostra ignoranza, difficoltà di comprensione e incapacità di immedesimazione negli altri. Straparla ostentando se stesso, il lavoro e il positivismo.

Il viceministro Castelli mostra tutta la sua ignoranza e la sua arroganza, caratteristiche comuni nel nostro governo odierno. Il suo pensiero è caratterizzato da incapacità di ascoltare e difficoltà di comprensione di ciò che viene detto. Le sue parole denigrano le persone e sminuiscono le problematiche che esse vivono.
Racconta della fatica che faceva alzandosi alle 4 del mattino e rincasando alle 2 di notte. Non diciamo cazzate! La maggior parte di Italiani sono dei gran lavoratori, i politici invece sono dei lavoratori solo a parole. Personalmente ho trascorso 14 mesi lavorando, effettuando progetti e studi personali e andando a scuola, poi sono crollata! Mi alzavo alle 7 di mattina e andavo a letto all’1 di notte. Tutto il giorno ero impegnata, ma impegnata sul serio, non come i nostri politici che considerano i pranzi e le cene di lavoro come fossero un impegno di chissà quale fatica. Non riposavo ne' il sabato ne' la domenica. L’unico giorno di riposo era dettato dal mio fisico che quando non ne poteva più mi costringeva a crollare sfinita. Vorrei vederlo Castelli che si alza alle 4 di mattina e sta in piedi per 22 ore e magari ne dorme solo 2. Un ritmo così si può tenere per 4 giorni al massimo e ovviamente la resa non è di certo professionale!
Vorrei vederlo lavorare veramente, guadagnarsi da vivere facendo fatica, sudando e ritrovandosi esausto e pieno di acciacchi dopo una giornata di lavoro fisico. Forse considera gli Italiani come schiavi !!
Questo dinosauro ignora che c’è gente in Italia interessata anche ad altre cose oltre a lavorare 20 ore al giorno! E chi non lavora 20 ore al giorno non è di certo uno che non fa nulla, si lamenta o pretende la pappa pronta dal proprio paese!
Castelli ritiene che se ai suoi tempi le classi erano composte da 40 alunni ad oggi non ci si può lamentare se ce ne sono 32.
Dinosauro !!!!!Riprenditi! La vita, come la politica, è atta per migliorare la condizione dell’uomo, non per rimanere legati a un passato faticoso e doloroso! Castelli non è in grado di fare un ragionamento e mi chiedo cosa ci faccia in politica. In politica dovrebbero esserci persone in grado di capire, comprendere, evolvere il loro pensiero, ma questa classe politica evolve solo i propri interessi e il proprio conto in banca!
Parla di spirito positivo!SVEGLIATI!!!
 Se c’è un elefante rosa in camera puoi metterti in un angolo e guardare il muro, ma l’elefante rimane sempre all’interno della stanza. Sapere affrontare i problemi e soprattutto saperli risolvere (o accettare quelli che non possono risolversi) è sintomo di grande maturità. I nostri politici invece vogliono ostentare sempre la salute dell’Italia, anche se il nostro paese non sta affatto bene! Mi piacerebbe vedere Castelli senza il suo stipendio e la sua poltrona doversi guadagnare da vivere come fanno la stragrande maggioranza delle persone. Sarei curioso di sapere se avrebbe ancora voglia di parlare di sveglie alle 4 del mattino se dovesse svegliarsi veramente alle 4 del mattino, di classi da 40 alunni se non riuscisse a trovare lavoro o dubitasse dell’istruzione dei propri figli, di spirito positivo se non riuscisse a fare tornare i conti in casa. I nostri politici vivono una vita che non è la nostra, per questo non capiscono di cosa parla la popolazione Italiana e non la comprendono: perché non la rappresentano!
Castelli accenna ai padri d’Italia, ma dubito che sappia veramente qualcosa su di essi. Con le tasse che hanno pagato i nostri nonni e i nostri padri dovremmo potere vivere di rendita e in un paese nettamente migliore. Non ci riusciamo solo per via di classi politiche come queste, che non hanno mai capito nulla, ma hanno sempre saputo bene come rubare .

venerdì 29 ottobre 2010

donne ricche,bruttine e tanto disperate

stavo pensando all'associacione sesso-soldi. Equazione valida solo in direzione uomo vs donna?No..ormai non piu'. Donne ricche,bruttine,spesso con forti personalita' in ambito lavorativo,ma stracci nelle relazioni personali,ricorrono alla compagnia a pagamento.
Mi ricordo la storia ,ormai vecchia di un paio d'anni della maggior azionista della BMW ricattata dal suo gigolo' preferito  .
SI SA, IL SILENZIO è d’oro. Ma quello del gigolò svizzero Helg Sgarbi costava una cifra iperbolica, anche per la donna più ricca della Germania. E così Ursula Susanne Klatten, 45 anni, azionista della Bmw non ce l’ha fatta più. Quel ricatto doveva finire. Per mettere a tacere l’uomo che aveva registrato i loro incontri nelle suite d’albergo e minacciava di diffondere i dvd ‘bollenti’, l’ereditiera aveva già sborsato sette milioni e mezzo di euro. Ma Sgarbi, 43 anni, fisico prestante e poliglotta, parla otto lingue compreso l’arabo e il cinese, voleva di più, molto di più: la richiesta era salita a 40 milioni. La Klatten a questo punto lo aveva denunciato, facendolo finire in carcere.
Susanne Klatten  è un’ereditiera del casato dei Quandt, azionista di riferimento della Bmw delle cui azioni detiene il 46% insieme alla madre Johanna e al fratello Stephan.
POSSIEDE anche il 50% di Altana, uno dei colossi tedeschi del medico-farmaceutico, e attualmente investe in Nordex, un big dei mulini a vento per la produzione di energia. È da sempre nelle classifiche mondiali della ricchezza e del successo, a cominciare da quella di Forbes.
I SOLDI non erano stati estorti solo a Susanne Klatten, ma anche ad altre sue amiche che avevano relazioni con Helg Sgarbi: queste ultime avrebbero pagato complessivamente una decina di milioni.



che pena! Non per il sesso a pagamento..ma per l'evidente incapacita' di saper affascinare qualcuno.

donne ricche,bruttine e tanto disperate

stavo pensando all'associacione sesso-soldi. Equazione valida solo in direzione uomo vs donna?No..ormai non piu'. Donne ricche,bruttine,spesso con forti personalita' in ambito lavorativo,ma stracci nelle relazioni personali,ricorrono alla compagnia a pagamento.
Mi ricordo la storia ,ormai vecchia di un paio d'anni della maggior azionista della BMW ricattata dal suo gigolo' preferito  .
SI SA, IL SILENZIO è d’oro. Ma quello del gigolò svizzero Helg Sgarbi costava una cifra iperbolica, anche per la donna più ricca della Germania. E così Ursula Susanne Klatten, 45 anni, azionista della Bmw non ce l’ha fatta più. Quel ricatto doveva finire. Per mettere a tacere l’uomo che aveva registrato i loro incontri nelle suite d’albergo e minacciava di diffondere i dvd ‘bollenti’, l’ereditiera aveva già sborsato sette milioni e mezzo di euro. Ma Sgarbi, 43 anni, fisico prestante e poliglotta, parla otto lingue compreso l’arabo e il cinese, voleva di più, molto di più: la richiesta era salita a 40 milioni. La Klatten a questo punto lo aveva denunciato, facendolo finire in carcere.
Susanne Klatten  è un’ereditiera del casato dei Quandt, azionista di riferimento della Bmw delle cui azioni detiene il 46% insieme alla madre Johanna e al fratello Stephan.
POSSIEDE anche il 50% di Altana, uno dei colossi tedeschi del medico-farmaceutico, e attualmente investe in Nordex, un big dei mulini a vento per la produzione di energia. È da sempre nelle classifiche mondiali della ricchezza e del successo, a cominciare da quella di Forbes.
I SOLDI non erano stati estorti solo a Susanne Klatten, ma anche ad altre sue amiche che avevano relazioni con Helg Sgarbi: queste ultime avrebbero pagato complessivamente una decina di milioni.



che pena! Non per il sesso a pagamento..ma per l'evidente incapacita' di saper affascinare qualcuno.

amo Duke Nukem !!!

Presidente della GEARBOX e creatore del personaggio di Duke Nukem, Pitchford non era che un semplice prestigiatore di Hollywood,quando  a meta' degli anni  '90 decise di trasferirsi a Dallas per entrare in Apogee.


Pithcford non e' un semplice presidente in giacca e cravatta.Adora videogiocare e continua a farlo.







Il mito di Duke non sarebbe esistito
senza il contributo del suo eccellente doppiatore: con il suo timbro sensuale
e baritonale Jon St. John ha contribuito
a dare vita all'eroe da oltre un decennio.
Timbro avvolgente,irriverente,ironico...
folle e sboccato quanto basta...un mito!!
Una voce leggendaria.


amo Duke Nukem !!!

Presidente della GEARBOX e creatore del personaggio di Duke Nukem, Pitchford non era che un semplice prestigiatore di Hollywood,quando  a meta' degli anni  '90 decise di trasferirsi a Dallas per entrare in Apogee.


Pithcford non e' un semplice presidente in giacca e cravatta.Adora videogiocare e continua a farlo.







Il mito di Duke non sarebbe esistito
senza il contributo del suo eccellente doppiatore: con il suo timbro sensuale
e baritonale Jon St. John ha contribuito
a dare vita all'eroe da oltre un decennio.
Timbro avvolgente,irriverente,ironico...
folle e sboccato quanto basta...un mito!!
Una voce leggendaria.


giovedì 28 ottobre 2010

svegliarsi..

E' un giorno bellissimo se mi sveglio vicino a te
E' un giorno bellissimo se posso continuare ad inventare insieme a te

mercoledì 27 ottobre 2010

si lo so..sono tremenda..

L'altro giorno un mio amico mi ha parlato per 40 minuti di seni femminili. Mi raccontava che ci sono tette bellissime ma poco "comunicative", altre meno graziose ma "simpatiche" e così via. Mi ha parlato di forme e colori, senza ironia ma con grande rispetto. Gli uomini riescono a vederci... a pezzi. Possono distinguere il corpo dalla mente e non solo, varie parti del corpo da altre. Si innamorano di un mio piede o di un seno anche indipendentemente da quello che ci sta attorno.
Biologicamente questo atteggiamento ha una sua ragione molto reale e spesso inconscia.Non voglio fare lezioni..sarebbe noioso.
 La biologia per me allora non conta? E come no. Conta moltissimo.
Se mi faccio venire in mente degli uomini che mi piacciono ,difficilmente riesco a staccare un pezzo di corpo da un altro. È quasi impossibile parlare, per esempio, solo delle labbra o delle gambe degli uomini. Richard Gere è bellissimo, ma riuscite a scindere lui come essere fisico dal suo modo di camminare?(peraltro molto ridicolo)...io no ,non riesco.
Di un uomo riuscite a parlare per dieci minuti solo del suo pisello? Non si tratta di remore morali, è proprio che non possiamo fare dei distinguo in questo campo. La forma del corpo maschile non è, per una donna, l'unico e il più forte richiamo sessuale. Può piacermi moltissimo un uomo, posso anche farci del sesso discreto, ma non riuscirò mai a innamorarmi solo del suo pisello.
Di lui ricorderò il sorriso, la dolcezza e anche le sue spalle e i suoi glutei ma non riuscirò mai a perdermi  solo  nella forma dei suoi organi sessuali.

Ecco perché è così difficile fare un'ode al sesso maschile. Perché attaccato al pisello c'è sempre un uomo e le due cose sono inscindibili.
 "orgasmo di monte" e "orgasmo di valle", di vette di piacere e di piacere profondo.
Non ci si arriva staccando il pisello dall'uomo...garantito e assicurato...provate!!

 

si lo so..sono tremenda..

L'altro giorno un mio amico mi ha parlato per 40 minuti di seni femminili. Mi raccontava che ci sono tette bellissime ma poco "comunicative", altre meno graziose ma "simpatiche" e così via. Mi ha parlato di forme e colori, senza ironia ma con grande rispetto. Gli uomini riescono a vederci... a pezzi. Possono distinguere il corpo dalla mente e non solo, varie parti del corpo da altre. Si innamorano di un mio piede o di un seno anche indipendentemente da quello che ci sta attorno.
Biologicamente questo atteggiamento ha una sua ragione molto reale e spesso inconscia.Non voglio fare lezioni..sarebbe noioso.
 La biologia per me allora non conta? E come no. Conta moltissimo.
Se mi faccio venire in mente degli uomini che mi piacciono ,difficilmente riesco a staccare un pezzo di corpo da un altro. È quasi impossibile parlare, per esempio, solo delle labbra o delle gambe degli uomini. Richard Gere è bellissimo, ma riuscite a scindere lui come essere fisico dal suo modo di camminare?(peraltro molto ridicolo)...io no ,non riesco.
Di un uomo riuscite a parlare per dieci minuti solo del suo pisello? Non si tratta di remore morali, è proprio che non possiamo fare dei distinguo in questo campo. La forma del corpo maschile non è, per una donna, l'unico e il più forte richiamo sessuale. Può piacermi moltissimo un uomo, posso anche farci del sesso discreto, ma non riuscirò mai a innamorarmi solo del suo pisello.
Di lui ricorderò il sorriso, la dolcezza e anche le sue spalle e i suoi glutei ma non riuscirò mai a perdermi  solo  nella forma dei suoi organi sessuali.

Ecco perché è così difficile fare un'ode al sesso maschile. Perché attaccato al pisello c'è sempre un uomo e le due cose sono inscindibili.
 "orgasmo di monte" e "orgasmo di valle", di vette di piacere e di piacere profondo.
Non ci si arriva staccando il pisello dall'uomo...garantito e assicurato...provate!!

 

martedì 26 ottobre 2010

IN poche parole....


cosa lui pensa di me.....

“nutrirsi” di amore

Negarsi l’amore, come rifiutare il  cibo. Smettere di crederci, come smettere di mangiare. Risparmiarsi nelle emozioni, come limitare al minimo le  calorie. Non perdere mai il controllo del cuore, come, non distrarsi mai dal peso del proprio corpo.
“black hole, per indicare quel buco nero che raggela la passione, il coinvolgimento, la potenzialità di un love-affair.
E allora pensano" meglio non lasciarsi andare, frenare e  “usare la testa” che tiene in ostaggio il cuore".
“SONO CUORI IN INVERNO SPESSO MASCHERATI DALLA NORMALITA’”

 È però paradossale che tutto questo accada proprio oggi, quando potremmo essere liberi di decidere davvero quello che più desideriamo, seguendo, con maggior sicurezza, il volere delle nostre passioni. Mai come a New York  ,per esempio,o Roma o Milano ci sono innumerevoli occasioni di incontro: ci sono gli speed-date, i blind-date, gli one-night-stand, i single bar, i club per donne sole, le cene per i single. Eppure i cittadini sono, alla fine, sempre soli, vivono tutti in monolocali e, per quanto si affannino a trovare un/a compagno/a o una rete di "vere" amicizie, poi, alla fine, si arroccano nella propria solitudine. Manhattan sembra, come disse qualcuno, una grande prigione in cui i carcerieri sono i suoi stessi abitanti. La troppa libertà di azione finisce per creare dunque stasi, immobilità, indecisione, paura. Ci si preserva, forse, anche per avere la sensazione di poter sempre scegliere, di non perdere nemmeno uno dei mille treni di passaggio. O quanto meno, ci si crea l'illusione di lasciare aperta qualche porta.
Ma  oggi e ancora domani saranno sempre e solo  l'intraprendenza,la fantasia  e la passione che ci renderanno vivi. L'amore non è altro che questo. Calarsi, lentamente, dentro l'oscurità dell'altro senza timore di sembrare ciechi, e incontrarsi al di là della diffidenza e delle differenze.

“nutrirsi” di amore

Negarsi l’amore, come rifiutare il  cibo. Smettere di crederci, come smettere di mangiare. Risparmiarsi nelle emozioni, come limitare al minimo le  calorie. Non perdere mai il controllo del cuore, come, non distrarsi mai dal peso del proprio corpo.
“black hole, per indicare quel buco nero che raggela la passione, il coinvolgimento, la potenzialità di un love-affair.
E allora pensano" meglio non lasciarsi andare, frenare e  “usare la testa” che tiene in ostaggio il cuore".
“SONO CUORI IN INVERNO SPESSO MASCHERATI DALLA NORMALITA’”

 È però paradossale che tutto questo accada proprio oggi, quando potremmo essere liberi di decidere davvero quello che più desideriamo, seguendo, con maggior sicurezza, il volere delle nostre passioni. Mai come a New York  ,per esempio,o Roma o Milano ci sono innumerevoli occasioni di incontro: ci sono gli speed-date, i blind-date, gli one-night-stand, i single bar, i club per donne sole, le cene per i single. Eppure i cittadini sono, alla fine, sempre soli, vivono tutti in monolocali e, per quanto si affannino a trovare un/a compagno/a o una rete di "vere" amicizie, poi, alla fine, si arroccano nella propria solitudine. Manhattan sembra, come disse qualcuno, una grande prigione in cui i carcerieri sono i suoi stessi abitanti. La troppa libertà di azione finisce per creare dunque stasi, immobilità, indecisione, paura. Ci si preserva, forse, anche per avere la sensazione di poter sempre scegliere, di non perdere nemmeno uno dei mille treni di passaggio. O quanto meno, ci si crea l'illusione di lasciare aperta qualche porta.
Ma  oggi e ancora domani saranno sempre e solo  l'intraprendenza,la fantasia  e la passione che ci renderanno vivi. L'amore non è altro che questo. Calarsi, lentamente, dentro l'oscurità dell'altro senza timore di sembrare ciechi, e incontrarsi al di là della diffidenza e delle differenze.

domenica 24 ottobre 2010

uomini

Ci sono uomini innamorati della  stessa donna ne assaporano i profumi, la malinconia le gioie, le delusioni, insieme inseguono la vita
Ci sono uomini che vagano tra la folla in cerca di una carezza come le rughe del tempo che scivolano lente riempiendo il viso di ricordi
Ci sono uomini che rincorrono stelle cadenti, pensieri nascolti nei vicoli oscurati da una notte senza luna né stelle per incorniciare il cielo
Ci sono uomini in ginocchio, ascoltano frammenti di vita lasciati cadere nel vuoto di un silenzio sepolto nella malinconia
Ci sono uomini che assaporano il nettare della vita intarsiano castelli di carta dipingono il grigio del cielo con i colori dell'infinito
Ci sono uomini impacciati, si incespicano nel parlare tanto piu' alta e' la passione che li travolge
Ci sono uomini che ascoltano il respiro del mondo, afferrano l'universo, trascinano a sè un mare di poesia
Ci sono uomini, volti, passi e pensieri per cui vale una vita aver intrecciato il loro cammino .

Uomini cosi'....grazie di esistere.

uomini

Ci sono uomini innamorati della  stessa donna ne assaporano i profumi, la malinconia le gioie, le delusioni, insieme inseguono la vita
Ci sono uomini che vagano tra la folla in cerca di una carezza come le rughe del tempo che scivolano lente riempiendo il viso di ricordi
Ci sono uomini che rincorrono stelle cadenti, pensieri nascolti nei vicoli oscurati da una notte senza luna né stelle per incorniciare il cielo
Ci sono uomini in ginocchio, ascoltano frammenti di vita lasciati cadere nel vuoto di un silenzio sepolto nella malinconia
Ci sono uomini che assaporano il nettare della vita intarsiano castelli di carta dipingono il grigio del cielo con i colori dell'infinito
Ci sono uomini impacciati, si incespicano nel parlare tanto piu' alta e' la passione che li travolge
Ci sono uomini che ascoltano il respiro del mondo, afferrano l'universo, trascinano a sè un mare di poesia
Ci sono uomini, volti, passi e pensieri per cui vale una vita aver intrecciato il loro cammino .

Uomini cosi'....grazie di esistere.