ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

lunedì 13 aprile 2015

TIM BURTON ...Il.suo splendore senza tempo

Tim Burton deve essere molto soddisfatto del suo ruolo nella storia della settima arte. Al contrario del resto dei registi hollywoodiani, è uno che è riuscito a crearsi una nicchia tutta sua, fatta di parabole gentili e malinconiche, di universi personalissimi e visionari, con uno stile sofisticato e assolutamente inconfondibile, nonché contaminato dalle atmosfere espressioniste dei classici dell'horror del passato (quelli della Hammer tanto per intenderci) che ogni tanto colora con i suoi pastelli ultrakitch. Anche noi facciamo parte di quel microcosmo solo all'apparenza così minaccioso. Ne facciamo parte nel momento in cui sentiamo che le parole dei personaggi che animano i suoi film sono le stesse che sentiamo noi nel momento di massima solitudine e di estrema incomprensione.                                                                      

Il senso di incompiutezza di Edward mani di forbice quando ripete «Non mi ha finito» e quella promessa nuziale che non rimane proprio in mente di fronte alla sposa umana (e non cadavere) sono momenti che universalmente attraversiamo tutti: il lutto e la perdita della persona che più ami e che interrompe bruscamente un cammino fatto assieme, e poi quel senso di incomunicabilità del sentimento umano di fronte a chi sai che presto o tardi andrà via. Sfugge tutto. Il cinema di questo autore per primo elude la realtà urbana e racconta un mondo interiore che si fa esteriore, un mondo "introverso", nel quale lui stesso si rifugiava da bambino asociale quale era. Tim Burton è accattivante proprio per questo: non ci si può non ritrovare in almeno uno dei suoi personaggi.

Un talento assoluto
Ed è esattamente questo ciò che lui vuole fare, partire dalla diversità per renderci tutti uguali, senza deludere mai le aspettative e costruendo storie che sono al servizio di un unico sentimento: l'amore vero. Burton ama e rispetta tutti, i vivi e i morti, i mostri e i normali.
Guardi un suo film e ti chiedi come faccia a fare tutto e così bene. La risposta è più facile di quel che si creda: perché possiede un talento che forse nemmeno lui sa di avere. Perché sposa il bianco e il nero (colori che ama moltissimo) con delle imponenti scenografie di stampo espressionista e miscela il tutto con delle partiture musicali da Oscar.

 A noi non resta che dire di sì e sperare, ardentemente, che questo amore vero non abbia mai fine.
È come se con ogni suoi film, questo tenebroso punk geniale e fortunato, prendesse la mano dello spettatore e rinnovasse una promessa che suona grossomodo così: «Con questa mano dissipo i tuoi affanni ».

I tuoi pensieri fissi tipici della personalita' borderline : il signore dello scaldabagno con la goccia

- il mondo è pericoloso e cattivo;                                         

- io sono impotente e vulnerabile;

- io sono intrinsecamente inaccettabile.

Ti porteranno a reazioni banali ,prevedibili,in cui l'unico aspetto degno di nota e' la tua putrefazione intellettiva.

Ma non sara' che il segno di una ormai chiara disfunzione della regolazione emotiva ed erettile, probabilmente condizionata da una predisposizione biologica, e aggravata dall’interazione con un ambiente familiare invalidante. TU reagisci agli stimoli con scosse molto intense e durature...e' una pena vederti in preda a queste reazioni rabbiose incontrollabili...

Peccato! Solo per il fatto oggetivo che io sia affetta dal virus di "indifferenza cronica verso i mediocri",meglio conosciuto come "stronze si nasce" ,questo mi porta ,per quanto tu faccia ,dica,ti scuota ,a consigliarti,ma solo per spirito di carita' :

--componi una canzone

--componi un epitaffio
                                                                   
--smanetta 72 ore sulla tastiera

--datti al turpiloquio

--fatti una sega inserendo dei sostegni

--fai un remix delle mie cazzate

--fai un remix delle tue

--fatti una scopata con Barbiebarbiturico ..sara' l'unica a non accorgersi delle tue flaccidita'

--chiedi aiuto a qualcuno e insieme fate un bel linciaggio...il sangue mi piace



Nulla di quello che farai potra' cambiare l'odore che emani,il colore che hai.

Sei la brutta copia di Fabri Fibra...Con una sola parola del suo scarno vocabolario continua a scrivere canzoni.
Cosi' tu,brutta copia anche di te stesso.


domenica 12 aprile 2015

AMORE SI ,AMORE NO..

Diciamoci la verita'.
Non si puo' proprio vivere senza amore.
Si rimane per se stessi degli esseri incomprensibili..l'amore costruisce il mondo
Amore di tutti i generi,senza discriminazioni...arte,cibo ,sesso,istinto,sensazioni,amicizia,passione,comunicazione.
Forse basterebbe ricominciare ad imparare a vivere con lentezza...
Direte"sei pazza!"..si'.. La lentezza che ci permette di cogliere le sfumature dell'istinto perse, quella lentezza che non e' pigrizia ,ma solo assaporare con il giusto tempo l'amore,il sesso,l'amicizia,il cibo.L'attenzione che diventa cura...ma non vi preoccupate..e' cura di se stessi.
E cosi' siamo arrivati al punto:l'amore e' qualcosa di nuovo,di fresco,vivo.Non ha ne' ieri,ne' domani.E' al di la' della confusione del pensiero ragionato.
Una mente che ricerca non e' una mente appassionata e incontrare l'amore senza cercare e' l'unico modo per trovarlo.

Al mio Paolo.....con lentezza

amo Duke Nukem !!! Altro che gli speakers di pal talk

Presidente della GEARBOX e creatore del personaggio di Duke Nukem, Pitchford non era che un semplice prestigiatore di Hollywood,quando  a meta' degli anni  '90 decise di trasferirsi a Dallas per entrare in Apogee.


Pithcford non e' un semplice presidente in giacca e cravatta.Adora videogiocare e continua a farlo.
Il mito di Duke non sarebbe esistito senza il contributo del suo eccellente doppiatore: con il suo timbro sensuale e baritonale Jon St. John ha contribuito a dare vita all'eroe da oltre un decennio.
Timbro avvolgente,irriverente,ironico...folle e sboccato quanto basta...un mito!!
Una voce leggendaria!


IMPERAFROTTOLA E GENOVEFFA : IMPARATE A VIVERE CON GLI ALTRI E FUORI DALLA CUCCIA

chiedo scusa alla razza canina tutta...ma non ho trovato nessu esempio che fosse piu' calzante.
incapacita' di confrontarsi..incapacita' di vivere.

LA " SINDROME DA DEPRIVAZIONE SENSORIALE ": LE CAUSE.
Nei casi più gravi il cane è rimasto completamente isolato, in uno spazio ridotto. Più sovente ha la compagnia di altri cani, e vede ogni giorno delle persone; sempre le stesse però. Alcune volte si tratta di cani che vivono in una condizione che potremmo definire ideale: in casa, in una famiglia che li cura e ne è affezionata. Eppure anche in questo caso il cane non ha comunque la possibilità di affrontare il mondo esterno
I mesi passano, e per il cucciolone le possibilità di essere adottato si riducono. Non solo perché non ha più l’aspetto tenero e invitante di un cucciolo,ANZI... ma anche perché ormai la sua reazione alle persone sconosciute è sempre più  di evitamento.

Ogni suono, movimento, oggetto che incontra può mettere in 

crisi il suo fragile equilibrio.

Un cane affetto da sindrome di privazione sensoriale può 

manifestare sintomi diversi: reazione di paura a certi stimoli,  

ansia, aggressività da autodifesa verso l’uomo e/o i propri 

simili, iper attaccamento, incapacità di restare da solo (ansia da separazione), depressione.

Insomma state messe male....e, con un francesismo,...'sti caxxi 

se state messe male!!