ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

sabato 11 dicembre 2010

IV LEZIONE

l'INFINITO DI UN VERBO PUO' AVERE ANCHE VALORE SOSTANTIVATO....TI SPIEGO:

ALCUNI INFINITI DIVENTANO VERI E PROPRI NOMI: IL FUMARE FA MALE....OCCORRE FARE IL PROPRIO DOVERE......IL CORRERE FA BENE ALLA SALUTE ,IL MANGIAR TARDI E' CATTIVA ABITUDINE ECC.

MAHHH....NE HAI DI COSE DA IMPARARE.SE VUOI TI PRESTO LA GRAMMATICA DEL MIO  DEL MIO NIPOTINO CHE FREQUENTA LA 2° ELEMENTARE...MAGARI TI FAI LE FOTOCOPIE.
COM'E' CHE AVETE CAMBIATO IL TITOLO DEL BLOG?
ADESSO E' DEDICATO A POMPINO?  NON PIU A ME?
CATTIVONA ,COSI' MI FAI PIANGERE
LE LEZIONI CONTIANUANO PIU TARDI.....ORA VADO A SODDISFARE I PRURITI DI UOMINI AI QUALI PIACE FARLO ALL'ALBA....PROVA ANCHE TU ..MAGARI POI TI PUOI PERMETTERE DI PASSARE UNA BELLA SERATA IN UN LOCALE ,INVECE DI STARE SEMPRE ATTACCATA ALLA CHAT.
CIAO BELLAAAA!!!!!    MA QUANTO SIETE CATTIVE.

IV LEZIONE

l'INFINITO DI UN VERBO PUO' AVERE ANCHE VALORE SOSTANTIVATO....TI SPIEGO:

ALCUNI INFINITI DIVENTANO VERI E PROPRI NOMI: IL FUMARE FA MALE....OCCORRE FARE IL PROPRIO DOVERE......IL CORRERE FA BENE ALLA SALUTE ,IL MANGIAR TARDI E' CATTIVA ABITUDINE ECC.

MAHHH....NE HAI DI COSE DA IMPARARE.SE VUOI TI PRESTO LA GRAMMATICA DEL MIO  DEL MIO NIPOTINO CHE FREQUENTA LA 2° ELEMENTARE...MAGARI TI FAI LE FOTOCOPIE.
COM'E' CHE AVETE CAMBIATO IL TITOLO DEL BLOG?
ADESSO E' DEDICATO A POMPINO?  NON PIU A ME?
CATTIVONA ,COSI' MI FAI PIANGERE
LE LEZIONI CONTIANUANO PIU TARDI.....ORA VADO A SODDISFARE I PRURITI DI UOMINI AI QUALI PIACE FARLO ALL'ALBA....PROVA ANCHE TU ..MAGARI POI TI PUOI PERMETTERE DI PASSARE UNA BELLA SERATA IN UN LOCALE ,INVECE DI STARE SEMPRE ATTACCATA ALLA CHAT.
CIAO BELLAAAA!!!!!    MA QUANTO SIETE CATTIVE.

CHE PAURA!!!

ODDIOOO!!
Larga la foglia ...stretta la via..
di' tu la tua.....che io ho detto la mia.

Pian piano ti sto riconoscendo...ora si,sei proprio tu...
te l'avevo detto di non cimentarti in arti che non ti erano congeniali,
ma no,tu non mi hai dato ascolto,ed ora....guardati...hai sclerato...sbroccato,
pero' almeno sei riconoscibilissima....
continua cosi',fai quello che sai fare.
Come vi avevo detto la vostra tribuna e' la bancarella di paltalk,non lo scrivere,non i blog.

Vi torno a ripetere non confondete una bella scrivania in venghe' con una bancarella,altrimenti vedete che succede?  Non la sapete usare e come le bimbe piantate i piedi a terra .
In compenso pero' ora sei proprio tu.....viva ,incazzata,maleducata, analfabeta....ma sei tu.Le lezioni continuano...voi continuate a seguire.

CHE PAURA!!!

ODDIOOO!!
Larga la foglia ...stretta la via..
di' tu la tua.....che io ho detto la mia.

Pian piano ti sto riconoscendo...ora si,sei proprio tu...
te l'avevo detto di non cimentarti in arti che non ti erano congeniali,
ma no,tu non mi hai dato ascolto,ed ora....guardati...hai sclerato...sbroccato,
pero' almeno sei riconoscibilissima....
continua cosi',fai quello che sai fare.
Come vi avevo detto la vostra tribuna e' la bancarella di paltalk,non lo scrivere,non i blog.

Vi torno a ripetere non confondete una bella scrivania in venghe' con una bancarella,altrimenti vedete che succede?  Non la sapete usare e come le bimbe piantate i piedi a terra .
In compenso pero' ora sei proprio tu.....viva ,incazzata,maleducata, analfabeta....ma sei tu.Le lezioni continuano...voi continuate a seguire.

III LEZIONE

Punteggiatura:
mai dividere il soggetto dal verbo ,a meno che non si tratti di inserire un'incidentale.

Anche questo e' troppo per voi??

IO,  verbo.....   NON SI SCRIVE,SOMARE!!!

III LEZIONE

Punteggiatura:
mai dividere il soggetto dal verbo ,a meno che non si tratti di inserire un'incidentale.

Anche questo e' troppo per voi??

IO,  verbo.....   NON SI SCRIVE,SOMARE!!!

II LEZIONE( sempre per le signore..ovvio)

Devo una spiegazione ai lettori del blog che non seguono altre corride .
E' solo una serie di lezioni dovute per rispetto alla Lingua e sinceramente anche a voi tutti.


Se il tempo scelto per la formulazione della frase e' il congiuntivo,vi consiglio di eliminare anche quel "sono" e di sostituirlo con un "sia".

Rispettare sempre il tempo scelto nella principale,a maggior ragione qui,dove siamo di fronte ad una coordinata della principale.

Forse vado troppo in fretta per voi? Allora intanto ripassate la differenza tra nome  e verbo.

II LEZIONE( sempre per le signore..ovvio)

Devo una spiegazione ai lettori del blog che non seguono altre corride .
E' solo una serie di lezioni dovute per rispetto alla Lingua e sinceramente anche a voi tutti.


Se il tempo scelto per la formulazione della frase e' il congiuntivo,vi consiglio di eliminare anche quel "sono" e di sostituirlo con un "sia".

Rispettare sempre il tempo scelto nella principale,a maggior ragione qui,dove siamo di fronte ad una coordinata della principale.

Forse vado troppo in fretta per voi? Allora intanto ripassate la differenza tra nome  e verbo.

brava cosi''...DI CORSA..DI CORSA.....AVETE CORRETTO IL POST

brave,,,siete delle diligenti scolarette.
La VS maestra vi proporra' per un encomio.
Allora riepiloghiamo:
non si dice che io fossi,
si dice  :   CHE IO SIA !!!!       DEMENTI......
VVB FRANCESCA

brava cosi''...DI CORSA..DI CORSA.....AVETE CORRETTO IL POST

brave,,,siete delle diligenti scolarette.
La VS maestra vi proporra' per un encomio.
Allora riepiloghiamo:
non si dice che io fossi,
si dice  :   CHE IO SIA !!!!       DEMENTI......
VVB FRANCESCA

come uccidere l'Italiano...."che io FOSSI stupida".....

INTELLIGENTI SI NASCE!!!"

http://kakkkaescort.blogspot.com/2010/12/intelligenti-si-nasce.html
la loro filosofia è che ""io"" fossi stupida...... o meglio i miei post sono copiati , ricopiati... e scopiazzati da altri post..... haahhaaahhaah poveri di mente e sopratutto di spirito""" vi sfido a cercare i miei post copiati,...."


tranquille...non abbiamo piu' dubbi che da ora in poi i post siano originali....perche?
Cavolo...c'e' la firma!!!!!  Chi mai potrebbe uccidere in un sol colpo duemila anni di coniugazioni ,declinazioni.grammatica e sintassi??
Solo due bestie....percio' il sillogismo e' fatto.


quelli copiati l'ho gia' trovati...cinque minuti   .... http://ilcuoredifrancy.blogspot.com/2010/12/buongiorno-bellisensualiaffascinantiins.html

Per quelli successivi direi che lo sforzo si  intravede,ma la qualita' e' in decisa e repentina caduta libera.

ahhhh un' ultima cosa...forse non ve ne siete rese conto,ma la storia di Lancillotto e' la trama di un film di Bergman del 1957.
Capisco che sono stati i vostri anni migliori ,ma uno sforzo di memoria per realizzare un qualcosa di originale lo potevate anche fare,su ,su.....

Lancillotto,tranquillo...poi pero' mi dovrai spiegare in che linguaggio avevi relazione con queste...quello dei segni????

vvb  francesca, coraggio..sempre  signore mie!!!
che io sia
       tu sia
       egli sia
       noi siamo
       voi siate
      essi siano
     

come uccidere l'Italiano...."che io FOSSI stupida".....

INTELLIGENTI SI NASCE!!!"

http://kakkkaescort.blogspot.com/2010/12/intelligenti-si-nasce.html
la loro filosofia è che ""io"" fossi stupida...... o meglio i miei post sono copiati , ricopiati... e scopiazzati da altri post..... haahhaaahhaah poveri di mente e sopratutto di spirito""" vi sfido a cercare i miei post copiati,...."


tranquille...non abbiamo piu' dubbi che da ora in poi i post siano originali....perche?
Cavolo...c'e' la firma!!!!!  Chi mai potrebbe uccidere in un sol colpo duemila anni di coniugazioni ,declinazioni.grammatica e sintassi??
Solo due bestie....percio' il sillogismo e' fatto.


quelli copiati l'ho gia' trovati...cinque minuti   .... http://ilcuoredifrancy.blogspot.com/2010/12/buongiorno-bellisensualiaffascinantiins.html

Per quelli successivi direi che lo sforzo si  intravede,ma la qualita' e' in decisa e repentina caduta libera.

ahhhh un' ultima cosa...forse non ve ne siete rese conto,ma la storia di Lancillotto e' la trama di un film di Bergman del 1957.
Capisco che sono stati i vostri anni migliori ,ma uno sforzo di memoria per realizzare un qualcosa di originale lo potevate anche fare,su ,su.....

Lancillotto,tranquillo...poi pero' mi dovrai spiegare in che linguaggio avevi relazione con queste...quello dei segni????

vvb  francesca, coraggio..sempre  signore mie!!!
che io sia
       tu sia
       egli sia
       noi siamo
       voi siate
      essi siano
     

ribeccata...per la 20ma volta....che noiaaaaaaa

 

http://kakkkaescort.blogspot.com/2010/12/il-trionfo-dei-leccaculo-di-paltalk.html

Ecco i sette Comandamenti del perfetto leccaculo:

http://www.facebook.com/topic.php?uid=112871225416245&topic=41

Argomento: Ecco i sette Comandamenti del perfetto leccaculo:

Visualizza l'unico post.

  • Ecco i sette Comandamenti del perfetto leccaculo:

    1.

    Individuare con precisione il soggetto da leccare.
    2.

    Leccare in ogni situazione ed in ogni caso, senza temere di leccare troppo.
    3.

    Leccare anche in assenza del destinatario.
    4.

    Assicurarsi che la slinguazzata giunga a destinazione con decisione e con tanto di mittente.
    5.

    Personalizzare la leccata a seconda del destinatario, scoprendone i punti deboli: figli, intelligenza, bellezza, professione, casa, squadra di calcio.
    6.

    La pazienza è una delle virtù del leccone, che a volte deve lavorare sulla distanza.
    7.

    Non desistere, anche se si è disturbati da altri concorrenti.

    Tipi di lecconi esistenti:

    *

    Il lungimirante: che guarda lontano, lecca oggi per incassare domani, s'ingrazia le simpatie del meccanico anche se la sua macchina, appena uscita dalla concessionaria, è perfetta, perchè non si può mai sapere!
    *

    Il cecchino: che prende bene la mira e spara le sue leccate soltanto al potente di turno, a chi gli può servire nell'immediato per ottenere questo piacere o quell'altro favore.
    *

    L'istintivo: che lecca tutto e tutti, sempre ed ovunque, che lascia la scia al suo passaggio, che sbava ovunque, perché è geneticamente predisposto. Non ha bisogno di allenarsi, gli viene spontaneo, ha un "dono di natura".
    *

    Il cortigiano: che fa la corte all'impiegato appena assunto, solo per il fatto che è figlio di una persona molto importante al Comune, o è destinato a far presto carriera .....!
    *

    Il leccone di scambio: campeggia su tutti per l'elevato tasso di rendimento. "Tu dici in giro che io sono bravo ed io faccio altrettanto con te!" Con questa tecnica si sono costruite dal nulla vere e proprie fortune ed intere carriere.
    circa 7 mesi fa · Segnala                                       
ciao belle...siete troppo stupide per me....

ribeccata...per la 20ma volta....che noiaaaaaaa

 

http://kakkkaescort.blogspot.com/2010/12/il-trionfo-dei-leccaculo-di-paltalk.html

Ecco i sette Comandamenti del perfetto leccaculo:

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Argomento: Ecco i sette Comandamenti del perfetto leccaculo:

Visualizza l'unico post.

  • Ecco i sette Comandamenti del perfetto leccaculo:

    1.

    Individuare con precisione il soggetto da leccare.
    2.

    Leccare in ogni situazione ed in ogni caso, senza temere di leccare troppo.
    3.

    Leccare anche in assenza del destinatario.
    4.

    Assicurarsi che la slinguazzata giunga a destinazione con decisione e con tanto di mittente.
    5.

    Personalizzare la leccata a seconda del destinatario, scoprendone i punti deboli: figli, intelligenza, bellezza, professione, casa, squadra di calcio.
    6.

    La pazienza è una delle virtù del leccone, che a volte deve lavorare sulla distanza.
    7.

    Non desistere, anche se si è disturbati da altri concorrenti.

    Tipi di lecconi esistenti:

    *

    Il lungimirante: che guarda lontano, lecca oggi per incassare domani, s'ingrazia le simpatie del meccanico anche se la sua macchina, appena uscita dalla concessionaria, è perfetta, perchè non si può mai sapere!
    *

    Il cecchino: che prende bene la mira e spara le sue leccate soltanto al potente di turno, a chi gli può servire nell'immediato per ottenere questo piacere o quell'altro favore.
    *

    L'istintivo: che lecca tutto e tutti, sempre ed ovunque, che lascia la scia al suo passaggio, che sbava ovunque, perché è geneticamente predisposto. Non ha bisogno di allenarsi, gli viene spontaneo, ha un "dono di natura".
    *

    Il cortigiano: che fa la corte all'impiegato appena assunto, solo per il fatto che è figlio di una persona molto importante al Comune, o è destinato a far presto carriera .....!
    *

    Il leccone di scambio: campeggia su tutti per l'elevato tasso di rendimento. "Tu dici in giro che io sono bravo ed io faccio altrettanto con te!" Con questa tecnica si sono costruite dal nulla vere e proprie fortune ed intere carriere.
    circa 7 mesi fa · Segnala                                       
ciao belle...siete troppo stupide per me....

venerdì 10 dicembre 2010


  «Oh!», diss'io, «padre, che voci son queste?»
      E com'io domandai, ecco la terza
 36 dicendo: 'Amate da cui male aveste'.
 .....
 E 'l buon maestro: «Questo cinghio sferza
      la colpa de la invidia, e però sono
 39 tratte d'amor le corde de la ferza.
.......
 Allora più che prima li occhi apersi;
      guarda'mi innanzi, e vidi ombre con manti
 48 al color de la pietra non diversi.

            ........    Di vil ciliccio mi parean coperti,
      e l'un sofferia l'altro con la spalla,
 60 e tutti da la ripa eran sofferti.
        Così li ciechi a cui la roba falla
      stanno a' perdoni a chieder lor bisogna,
 63 e l'uno il capo sopra l'altro avvalla,                                                                                                                                     

        perché 'n altrui pietà tosto si pogna,
      non pur per lo sonar de le parole,
 66 ma per la vista che non meno agogna.
     E come a li orbi non approda il sole,
      così a l'ombre quivi, ond'io parlo ora,
 69 luce del ciel di sé largir non vole;
      ché a tutti un fil di ferro i cigli fóra
      e cusce sì, come a sparvier selvaggio
 72 si fa però che queto non dimora.

                                                                               opssss...anche io oggi ho copiato....vvb
                                                                                         francesca

  «Oh!», diss'io, «padre, che voci son queste?»
      E com'io domandai, ecco la terza
 36 dicendo: 'Amate da cui male aveste'.
 .....
 E 'l buon maestro: «Questo cinghio sferza
      la colpa de la invidia, e però sono
 39 tratte d'amor le corde de la ferza.
.......
 Allora più che prima li occhi apersi;
      guarda'mi innanzi, e vidi ombre con manti
 48 al color de la pietra non diversi.

            ........    Di vil ciliccio mi parean coperti,
      e l'un sofferia l'altro con la spalla,
 60 e tutti da la ripa eran sofferti.
        Così li ciechi a cui la roba falla
      stanno a' perdoni a chieder lor bisogna,
 63 e l'uno il capo sopra l'altro avvalla,                                                                                                                                     

        perché 'n altrui pietà tosto si pogna,
      non pur per lo sonar de le parole,
 66 ma per la vista che non meno agogna.
     E come a li orbi non approda il sole,
      così a l'ombre quivi, ond'io parlo ora,
 69 luce del ciel di sé largir non vole;
      ché a tutti un fil di ferro i cigli fóra
      e cusce sì, come a sparvier selvaggio
 72 si fa però che queto non dimora.

                                                                               opssss...anche io oggi ho copiato....vvb
                                                                                         francesca

IMPARARE A VIVERE CON GLI ALTRI E FUORI DALLA CUCCIA


LA " SINDROME DA DEPRIVAZIONE SENSORIALE ": LE CAUSE.
Nei casi più gravi il cane è rimasto completamente isolato, in uno spazio ridotto. Più sovente ha la compagnia di altri cani, e vede ogni giorno delle persone; sempre le stesse però. Alcune volte si tratta di cani che vivono in una condizione che potremmo definire ideale: in casa, in una famiglia che li cura e ne è affezionata. Eppure anche in questo caso il cane non ha comunque la possibilità di affrontare il mondo esterno.
I mesi passano, e per il cucciolone le possibilità di essere adottato si riducono. Non solo perché non ha più l’aspetto tenero e invitante di un cucciolo, ma anche perché ormai la sua reazione alle persone sconosciute è sempre più di timore e di evitamento. Ha timore del contatto fisico, di essere portato fuori dai luoghi che conosce, di affrontare situazioni sconosciute.
Uscire dal nuovo territorio,ALLO SCOPERTO, può essere un problema. Ogni suono, movimento, oggetto che incontra può mettere in crisi il suo fragile equilibrio.
Un cane affetto da sindrome di privazione sensoriale può manifestare sintomi diversi: reazione di paura a certi stimoli (che nella nuova famiglia può migliorare o peggiorare), timidezza, ansia (il cane si immobilizza, ansima, trema, cerca di scappare), aggressività da autodifesa verso l’uomo e/o i propri simili, iper attaccamento, incapacità di restare da solo (ansia da separazione), depressione.


p.s.chiedo scusa alla razza canina tutta...ma non ho trovato nessu esempio che fosse piu' calzante.
incapacita' di confrontarsi..incapacita' di vivere.

IMPARARE A VIVERE CON GLI ALTRI E FUORI DALLA CUCCIA


LA " SINDROME DA DEPRIVAZIONE SENSORIALE ": LE CAUSE.
Nei casi più gravi il cane è rimasto completamente isolato, in uno spazio ridotto. Più sovente ha la compagnia di altri cani, e vede ogni giorno delle persone; sempre le stesse però. Alcune volte si tratta di cani che vivono in una condizione che potremmo definire ideale: in casa, in una famiglia che li cura e ne è affezionata. Eppure anche in questo caso il cane non ha comunque la possibilità di affrontare il mondo esterno.
I mesi passano, e per il cucciolone le possibilità di essere adottato si riducono. Non solo perché non ha più l’aspetto tenero e invitante di un cucciolo, ma anche perché ormai la sua reazione alle persone sconosciute è sempre più di timore e di evitamento. Ha timore del contatto fisico, di essere portato fuori dai luoghi che conosce, di affrontare situazioni sconosciute.
Uscire dal nuovo territorio,ALLO SCOPERTO, può essere un problema. Ogni suono, movimento, oggetto che incontra può mettere in crisi il suo fragile equilibrio.
Un cane affetto da sindrome di privazione sensoriale può manifestare sintomi diversi: reazione di paura a certi stimoli (che nella nuova famiglia può migliorare o peggiorare), timidezza, ansia (il cane si immobilizza, ansima, trema, cerca di scappare), aggressività da autodifesa verso l’uomo e/o i propri simili, iper attaccamento, incapacità di restare da solo (ansia da separazione), depressione.


p.s.chiedo scusa alla razza canina tutta...ma non ho trovato nessu esempio che fosse piu' calzante.
incapacita' di confrontarsi..incapacita' di vivere.

giovedì 9 dicembre 2010

buonanotte

Nuda sei semplice

Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
ha linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.

Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l’estate in una chiesa d’oro.

Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t’addentri nel sotterraneo del mondo


come in una lunga galleria di vestiti e di lavoro:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.              P.N.

buonanotte

Nuda sei semplice

Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
ha linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.

Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l’estate in una chiesa d’oro.

Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t’addentri nel sotterraneo del mondo


come in una lunga galleria di vestiti e di lavoro:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.              P.N.

e adesso due risate con due Grandi romani......

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=RX44U_tdNdk&fs=1&hl=it_IT]

dedicato alle signore disperate

Le donne insicure sono le più grandi odiatrici di donne. Se c’è una donna pubblicamente brava e pubblicamente contenta, ecco schiere di donne fiere di massacrarla in nome della femminilità.
Perché una donna sicura manda in crisi quelle che si sentono" dei geni" per aver copiato un articolo tra una botta di botox e una ninnananna al piccolo.
Devo ammettere che la vita offre innumerevoli occasioni di diventare malvagi ma solo gli stupidi le colgono al volo.

Io pero'  credo soltanto nella parola . La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo , per me, e' il senso dello scrivere. Questa strana comunicazione fatta di "sortilegi" non mi spaventa affatto,anzi, credo che questi esseri umani,e l'essere umano in genere,abbiano l'assoluto bisogno di cercare amore  quando sono nella disperazione più profonda.

Devo proprio inchinarmi ad Aristotele che ben aveva capito la natura di alcuni esseri umani e profondamente scrutando nell'animo di taluni scrisse:
"Anche dopo essersi accoppiato l'essere animale è triste,cupo.L'Essere Umano gioisce,irradiando luce."

dedicato alle signore disperate

Le donne insicure sono le più grandi odiatrici di donne. Se c’è una donna pubblicamente brava e pubblicamente contenta, ecco schiere di donne fiere di massacrarla in nome della femminilità.
Perché una donna sicura manda in crisi quelle che si sentono" dei geni" per aver copiato un articolo tra una botta di botox e una ninnananna al piccolo.
Devo ammettere che la vita offre innumerevoli occasioni di diventare malvagi ma solo gli stupidi le colgono al volo.

Io pero'  credo soltanto nella parola . La parola ferisce, la parola convince, la parola placa. Questo , per me, e' il senso dello scrivere. Questa strana comunicazione fatta di "sortilegi" non mi spaventa affatto,anzi, credo che questi esseri umani,e l'essere umano in genere,abbiano l'assoluto bisogno di cercare amore  quando sono nella disperazione più profonda.

Devo proprio inchinarmi ad Aristotele che ben aveva capito la natura di alcuni esseri umani e profondamente scrutando nell'animo di taluni scrisse:
"Anche dopo essersi accoppiato l'essere animale è triste,cupo.L'Essere Umano gioisce,irradiando luce."

mercoledì 8 dicembre 2010

Mi hanno detto di aprire gli occhi....

Ma anche ad occhi aperti...
continuo a sognare.

Un grande psicologo come Alfred Bion sostiene che noi, anche quando siamo svegli, sogniamo, sogniamo ad occhi aperti. E, se non sognassimo ad occhi aperti, non potremmo vivere in modo costruttivo, creativo. Perché, in effetti, se noi non sognassimo ad occhi aperti, saremmo come questo libro o questo tavolo, saremmo dei pezzi di materia e cesseremmo di essere pezzi di materia soltanto nel momento in cui avremmo coscienza chiara e scientifica di tutte le cose. Ma se avessimo coscienza chiara e scientifica di tutte le cose, saremmo dei puri spiriti. Noi non siamo né dei pezzi di corpo puramente materiale, né dei puri spiriti. Noi siamo, per così dire, a mezzo tra lo spirito e il corpo, in una zona intermedia. E questa zona intermedia è appunto il sogno, non il sogno che sogniamo quando dormiamo, ma quel sogno che ci accompagna quando siamo svegli.


 Ognuno di Voi si sta in qualche modo immaginando quello che noi stiamo facendo oltrepassando quello che noi stiamo facendo. E ognuno di noi oltrepassa quello che sta facendo in un modo suo tutto personale  e tutto particolare.
La virtualità non sempre è una virtù; perché "virtuale", Voi sapete, è un termine che viene dalla nomenclatura filosofica latina, che a sua volta riprende una nomenclatura filosofica greca e significa: ciò che è solo potenziale, ma non è reale.

Governare razionalmente anche la nostra vita virtuale e fare in modo che a questa virtualità corrisponda la virtù, non nel senso moralistico della parola, ma nel senso classico: la virtù è il valore personale, il valore nella creazione, il valore nell'amore, il valore nella produzione di rapporti civili e di rapporti morali. Tutto questo è il mio sogno, ma un sogno che io, di volta in volta, mi impegno a tradurre in realtà. Solo a questa condizione ci accorgiamo che la nostra vita vale la pena di essere vissuta.
vvb buonanotte

Mi hanno detto di aprire gli occhi....

Ma anche ad occhi aperti...
continuo a sognare.

Un grande psicologo come Alfred Bion sostiene che noi, anche quando siamo svegli, sogniamo, sogniamo ad occhi aperti. E, se non sognassimo ad occhi aperti, non potremmo vivere in modo costruttivo, creativo. Perché, in effetti, se noi non sognassimo ad occhi aperti, saremmo come questo libro o questo tavolo, saremmo dei pezzi di materia e cesseremmo di essere pezzi di materia soltanto nel momento in cui avremmo coscienza chiara e scientifica di tutte le cose. Ma se avessimo coscienza chiara e scientifica di tutte le cose, saremmo dei puri spiriti. Noi non siamo né dei pezzi di corpo puramente materiale, né dei puri spiriti. Noi siamo, per così dire, a mezzo tra lo spirito e il corpo, in una zona intermedia. E questa zona intermedia è appunto il sogno, non il sogno che sogniamo quando dormiamo, ma quel sogno che ci accompagna quando siamo svegli.


 Ognuno di Voi si sta in qualche modo immaginando quello che noi stiamo facendo oltrepassando quello che noi stiamo facendo. E ognuno di noi oltrepassa quello che sta facendo in un modo suo tutto personale  e tutto particolare.
La virtualità non sempre è una virtù; perché "virtuale", Voi sapete, è un termine che viene dalla nomenclatura filosofica latina, che a sua volta riprende una nomenclatura filosofica greca e significa: ciò che è solo potenziale, ma non è reale.

Governare razionalmente anche la nostra vita virtuale e fare in modo che a questa virtualità corrisponda la virtù, non nel senso moralistico della parola, ma nel senso classico: la virtù è il valore personale, il valore nella creazione, il valore nell'amore, il valore nella produzione di rapporti civili e di rapporti morali. Tutto questo è il mio sogno, ma un sogno che io, di volta in volta, mi impegno a tradurre in realtà. Solo a questa condizione ci accorgiamo che la nostra vita vale la pena di essere vissuta.
vvb buonanotte

IO so IO...........

roma semper.....



da Roma vi risponde G.G.BELLI

FARFA

«... Qui se’ a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra i mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Donna, se’ tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia ed a te non ricorre,
sua disianza vuol volar sanz’ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate..."

                                          (Paradiso, XXXIII, 10-21).




Nel cuore dell'antica terra Sabina, ai piedi del monte Acuziano, in un'atmosfera di mistico silenzio, che avvolge anche il caratteristico Borgo che la circonda, sorge la storica abbazia di Farfa
L'abbazia di Farfa è un luogo particolarmente attraente, ricolmo di pace, di serenità, di semplicità, come sono semplici i monaci benedettini che vivono, in un clima di profonda spiritualità, la loro vita quotidiana.
Fu dichiarata monumento nazionale nel 1928, per la bellezza architettonica ed artistica del monastero e della basilica, testimonianza di una storia più che millenaria tra periodi di grande splendore e periodi di decadenza o addirittura di distruzioni e dispersioni, seguiti sempre da rinascite e ricostruzioni, sì che ancor oggi l'abbazia è un centro di cultura e di spiritualità.


erboristeria dei monaci benedettini




L'Abbazia di Farfa è uno dei monumenti più insigni del Medio Evo europeo; ebbe il patrocinio di Carlo Magno e possedette, nel periodo di massimo splendore, una vastissima porzione dell'Italia Centrale.
L'identificazione di Lorenzo Siro con il vescovo di Forum Novum (Vescovio) accerterebbe la sua creazione  nel 554

biblioteca
buona festivita' a tutti vvb



FARFA

«... Qui se’ a noi meridiana face
di caritate, e giuso, intra i mortali,
se’ di speranza fontana vivace.
Donna, se’ tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia ed a te non ricorre,
sua disianza vuol volar sanz’ali.
La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte fiate
liberamente al dimandar precorre.
In te misericordia, in te pietate,
in te magnificenza, in te s’aduna
quantunque in creatura è di bontate..."

                                          (Paradiso, XXXIII, 10-21).




Nel cuore dell'antica terra Sabina, ai piedi del monte Acuziano, in un'atmosfera di mistico silenzio, che avvolge anche il caratteristico Borgo che la circonda, sorge la storica abbazia di Farfa
L'abbazia di Farfa è un luogo particolarmente attraente, ricolmo di pace, di serenità, di semplicità, come sono semplici i monaci benedettini che vivono, in un clima di profonda spiritualità, la loro vita quotidiana.
Fu dichiarata monumento nazionale nel 1928, per la bellezza architettonica ed artistica del monastero e della basilica, testimonianza di una storia più che millenaria tra periodi di grande splendore e periodi di decadenza o addirittura di distruzioni e dispersioni, seguiti sempre da rinascite e ricostruzioni, sì che ancor oggi l'abbazia è un centro di cultura e di spiritualità.


erboristeria dei monaci benedettini




L'Abbazia di Farfa è uno dei monumenti più insigni del Medio Evo europeo; ebbe il patrocinio di Carlo Magno e possedette, nel periodo di massimo splendore, una vastissima porzione dell'Italia Centrale.
L'identificazione di Lorenzo Siro con il vescovo di Forum Novum (Vescovio) accerterebbe la sua creazione  nel 554

biblioteca
buona festivita' a tutti vvb



martedì 7 dicembre 2010

W LE DIVERSITA'

Creatività significa affrontare i problemi con nuove soluzioni, saper agire con entusiasmo e credere in se stessi. ..
Utopia?? no no..Vuol dire prima di tutto volersi bene e riflettere lo stesso entusiasmo sugli altri.
Se ne saranno sconcertati o scocciati poco importa…capiranno.
Fin da quando ero bambina  amavo parlare .
 Ma amavo più ascoltare le persone, studiare ciò che avevano da dire, e fare mie le cose migliori che, secondo me, potevano in qualche modo tornarmi utili un giorno.
Iniziai, così, ad essere “catalogata” come la ragazza potenziata.
In breve la spiegazione: noi abbiamo delle convinzioni, ok? Ammettiamo che siano convinzioni potenzianti. Queste Convinzioni accedono a delle risorse che sono da sempre dentro di noi.
Queste risorse daranno il via a delle azioni le quali ci daranno dei risultati. Questi risultati non faranno altro che rafforzare le nostre convinzioni di partenza.
Quindi, nel caso io abbia convinzioni Potenzianti e positive, non farei altro che cementare, con i risultati ottenuti, queste mie credenze.
Lo stesso accadrebbe con le convinzioni negative.
Attenzione non stiamo parlando di rincorsa al successo economico o sociale,ma di filosofia di vita.
Le persone non sono il proprio comportamento: devi sempre andare oltre, essere flessibile, capire il punto di vista degli altri, interpretarne i comportamenti ed intuirne le esigenze. Poi adattali alle tue esigenze. Devi saper mediare, ed essere mutevole come un camaleonte, come una tigre che si nasconde nella foresta prima di mirare alle sue prede! La vita è strategia, tattica,istinto o impari ad usarla ..o sarai sempre qualcun’altro!
 Crea un’alternativa per i tuoi ricordi dolorosi, rivivi, con le nuove risorse che oggi hai a disposizione, le tue esperienze passate, modificandone la percezione  eliminandone le connotazioni negative.
Le difficoltà sono sfide, le emozioni negative sono solo stimoli che ti guidano verso il traguardo.


IL MONDO CONTINUA A BUSSARTI ALLA PORTA ..PER SAPERE SE HAI IMPARATO LA LEZIONE.

W LE DIVERSITA'

Creatività significa affrontare i problemi con nuove soluzioni, saper agire con entusiasmo e credere in se stessi. ..
Utopia?? no no..Vuol dire prima di tutto volersi bene e riflettere lo stesso entusiasmo sugli altri.
Se ne saranno sconcertati o scocciati poco importa…capiranno.
Fin da quando ero bambina  amavo parlare .
 Ma amavo più ascoltare le persone, studiare ciò che avevano da dire, e fare mie le cose migliori che, secondo me, potevano in qualche modo tornarmi utili un giorno.
Iniziai, così, ad essere “catalogata” come la ragazza potenziata.
In breve la spiegazione: noi abbiamo delle convinzioni, ok? Ammettiamo che siano convinzioni potenzianti. Queste Convinzioni accedono a delle risorse che sono da sempre dentro di noi.
Queste risorse daranno il via a delle azioni le quali ci daranno dei risultati. Questi risultati non faranno altro che rafforzare le nostre convinzioni di partenza.
Quindi, nel caso io abbia convinzioni Potenzianti e positive, non farei altro che cementare, con i risultati ottenuti, queste mie credenze.
Lo stesso accadrebbe con le convinzioni negative.
Attenzione non stiamo parlando di rincorsa al successo economico o sociale,ma di filosofia di vita.
Le persone non sono il proprio comportamento: devi sempre andare oltre, essere flessibile, capire il punto di vista degli altri, interpretarne i comportamenti ed intuirne le esigenze. Poi adattali alle tue esigenze. Devi saper mediare, ed essere mutevole come un camaleonte, come una tigre che si nasconde nella foresta prima di mirare alle sue prede! La vita è strategia, tattica,istinto o impari ad usarla ..o sarai sempre qualcun’altro!
 Crea un’alternativa per i tuoi ricordi dolorosi, rivivi, con le nuove risorse che oggi hai a disposizione, le tue esperienze passate, modificandone la percezione  eliminandone le connotazioni negative.
Le difficoltà sono sfide, le emozioni negative sono solo stimoli che ti guidano verso il traguardo.


IL MONDO CONTINUA A BUSSARTI ALLA PORTA ..PER SAPERE SE HAI IMPARATO LA LEZIONE.

lunedì 6 dicembre 2010

si lo so..sono tremenda..

L'altro giorno un mio amico mi ha parlato per 40 minuti di seni femminili. Mi raccontava che ci sono tette bellissime ma poco "comunicative", altre meno graziose ma "simpatiche" e così via. Mi ha parlato di forme e colori, senza ironia ma con grande rispetto. Gli uomini riescono a vederci... a pezzi. Possono distinguere il corpo dalla mente e non solo, varie parti del corpo da altre. Si innamorano di un mio piede o di un seno anche indipendentemente da quello che ci sta attorno.
Biologicamente questo atteggiamento ha una sua ragione molto reale e spesso inconscia.Non voglio fare lezioni..sarebbe noioso.
 La biologia per me allora non conta? E come no. Conta moltissimo.
Se mi faccio venire in mente degli uomini che mi piacciono ,difficilmente riesco a staccare un pezzo di corpo da un altro. È quasi impossibile parlare, per esempio, solo delle labbra o delle gambe degli uomini. Richard Gere è bellissimo, ma riuscite a scindere lui come essere fisico dal suo modo di camminare?(peraltro molto ridicolo)...io no ,non riesco.
Di un uomo riuscite a parlare per dieci minuti solo del suo pisello? Non si tratta di remore morali, è proprio che non possiamo fare dei distinguo in questo campo. La forma del corpo maschile non è, per una donna, l'unico e il più forte richiamo sessuale. Può piacermi moltissimo un uomo, posso anche farci del sesso discreto, ma non riuscirò mai a innamorarmi solo del suo pisello.
Di lui ricorderò il sorriso, la dolcezza e anche le sue spalle e i suoi glutei ma non riuscirò mai a perdermi  solo  nella forma dei suoi organi sessuali.

Ecco perché è così difficile fare un'ode al sesso maschile. Perché attaccato al pisello c'è sempre un uomo e le due cose sono inscindibili.
 "orgasmo di monte" e "orgasmo di valle", di vette di piacere e di piacere profondo.
Non ci si arriva staccando il pisello dall'uomo...garantito e assicurato...provate!!

si lo so..sono tremenda..

L'altro giorno un mio amico mi ha parlato per 40 minuti di seni femminili. Mi raccontava che ci sono tette bellissime ma poco "comunicative", altre meno graziose ma "simpatiche" e così via. Mi ha parlato di forme e colori, senza ironia ma con grande rispetto. Gli uomini riescono a vederci... a pezzi. Possono distinguere il corpo dalla mente e non solo, varie parti del corpo da altre. Si innamorano di un mio piede o di un seno anche indipendentemente da quello che ci sta attorno.
Biologicamente questo atteggiamento ha una sua ragione molto reale e spesso inconscia.Non voglio fare lezioni..sarebbe noioso.
 La biologia per me allora non conta? E come no. Conta moltissimo.
Se mi faccio venire in mente degli uomini che mi piacciono ,difficilmente riesco a staccare un pezzo di corpo da un altro. È quasi impossibile parlare, per esempio, solo delle labbra o delle gambe degli uomini. Richard Gere è bellissimo, ma riuscite a scindere lui come essere fisico dal suo modo di camminare?(peraltro molto ridicolo)...io no ,non riesco.
Di un uomo riuscite a parlare per dieci minuti solo del suo pisello? Non si tratta di remore morali, è proprio che non possiamo fare dei distinguo in questo campo. La forma del corpo maschile non è, per una donna, l'unico e il più forte richiamo sessuale. Può piacermi moltissimo un uomo, posso anche farci del sesso discreto, ma non riuscirò mai a innamorarmi solo del suo pisello.
Di lui ricorderò il sorriso, la dolcezza e anche le sue spalle e i suoi glutei ma non riuscirò mai a perdermi  solo  nella forma dei suoi organi sessuali.

Ecco perché è così difficile fare un'ode al sesso maschile. Perché attaccato al pisello c'è sempre un uomo e le due cose sono inscindibili.
 "orgasmo di monte" e "orgasmo di valle", di vette di piacere e di piacere profondo.
Non ci si arriva staccando il pisello dall'uomo...garantito e assicurato...provate!!

UOMO DI COMO E DINTORNI

ripropongo molto volentieri alcuni post passati su richiesta di alcuni amici.


Segnalo A TUTTE LE RAGAZZE DEL CENTRO SUD
UNO SCAMBIO DI BATTUTE CAPITATOMI TEMPO FA
con un uomo....un bell'uomo.  Una variante di approccio
ascoltata a Gravedona (Como) : «Bela tosa ven scià ca
t'adoperi», laddove il verbo implica l’adoperare, l’usare,
come si trattasse di attrezzo domestico. Preciso di ritenere
che i termini esistenti bastino e avanzino, per esempio
detesto il verbo scopare perché partendo dal centro Italia
ha colonizzato il resto, incluse le zone in cui si praticava
dicendo castamente fà andà... e più INGENUAMENTE...
puccià el biscott. MA QUESTA FRASE ,OLTRE A
SUSCITARE LA MIA IRREFRENABILE  RISATA,ha la
precisione un po’ burocratica di  un'espressione che  evoca
la laboriosa concretezza dei padani, sobria e non priva di
una certa lucida programmazione,e suggerisce anche,                                           irresistibilmente, l’immagine di prestazioni scrupolose ma
uniformi,piatte..... vigorose ma cupe,tristi. Sottintende,
sempre e comunque, il concetto di esistenze e vite
particolarmente assillate dal problema di non perdere
tempo.Questi hanno sempre fretta ,insomma,..oltre al
chiodo della produttivita'.
Quindi ridendo all'impazzata ho fatto ammosciare il
povero lombardo pieno di buona volonta'...Ma come si
fa....con tanti termini di cui dispongono i nostri dialetti....
fottere, ciulare, guzzare, inchicare,trombare (prevalgono
le 7 lettere, escludendo trombare),...e TU MI VIENI A
scegliere un'espressione cosi'priva di sessualita',cosi'
deprimente ,cosi'ridicola da diventare un'allerta da
Firenze in giu'.
CHIEDETEMI DI ZUMMARE...
...  c’è dentro quel zum zum festoso di quando ero piccola,
almeno io. E lo sfondamento morbido e vigoroso della
doppia “m”. Che dire di più? A buon intenditor...altro che
padani...

arroganza ed ignoranza

Di fronte ai problemi posti da una precaria siciliana Castelli dimostra ignoranza, difficoltà di comprensione e incapacità di immedesimazione negli altri. Straparla ostentando se stesso, il lavoro e il positivismo.

Il viceministro Castelli mostra tutta la sua ignoranza e la sua arroganza, caratteristiche comuni nel nostro governo odierno. Il suo pensiero è caratterizzato da incapacità di ascoltare e difficoltà di comprensione di ciò che viene detto. Le sue parole denigrano le persone e sminuiscono le problematiche che esse vivono.
Racconta della fatica che faceva alzandosi alle 4 del mattino e rincasando alle 2 di notte. Non diciamo cazzate! La maggior parte di Italiani sono dei gran lavoratori, i politici invece sono dei lavoratori solo a parole. Personalmente ho trascorso 14 mesi lavorando, effettuando progetti e studi personali e andando ad insegnare, poi sono crollata! Mi alzavo alle 7 di mattina e andavo a letto all’1 di notte. Tutto il giorno ero impegnata, ma impegnata sul serio, non come i nostri politici che considerano i pranzi e le cene di lavoro come fossero un impegno di chissà quale fatica. Non riposavo ne' il sabato ne' la domenica. L’unico giorno di riposo era dettato dal mio fisico che quando non ne poteva più mi costringeva a crollare sfinita. Vorrei vederlo Castelli che si alza alle 4 di mattina e sta in piedi per 22 ore e magari ne dorme solo 2. Un ritmo così si può tenere per 4 giorni al massimo e ovviamente la resa non è di certo professionale!
Vorrei vederlo lavorare veramente, guadagnarsi da vivere facendo fatica, sudando e ritrovandosi esausto e pieno di acciacchi dopo una giornata di lavoro fisico. Forse considera gli Italiani come schiavi !!
Questo dinosauro ignora che c’è gente in Italia interessata anche ad altre cose oltre a lavorare 20 ore al giorno! E chi non lavora 20 ore al giorno non è di certo uno che non fa nulla, si lamenta o pretende la pappa pronta dal proprio paese!
Castelli ritiene che se ai suoi tempi le classi erano composte da 40 alunni ad oggi non ci si può lamentare se ce ne sono 32.
Dinosauro !!!!!Riprenditi! La vita, come la politica, è atta per migliorare la condizione dell’uomo, non per rimanere legati a un passato faticoso e doloroso! Castelli non è in grado di fare un ragionamento e mi chiedo cosa ci faccia in politica. In politica dovrebbero esserci persone in grado di capire, comprendere, evolvere il loro pensiero, ma questa classe politica evolve solo i propri interessi e il proprio conto in banca!
Parla di spirito positivo!SVEGLIATI!!!
 Se c’è un elefante rosa in camera puoi metterti in un angolo e guardare il muro, ma l’elefante rimane sempre all’interno della stanza. Sapere affrontare i problemi e soprattutto saperli risolvere (o accettare quelli che non possono risolversi) è sintomo di grande maturità. I nostri politici invece vogliono ostentare sempre la salute dell’Italia, anche se il nostro paese non sta affatto bene! Mi piacerebbe vedere Castelli senza il suo stipendio e la sua poltrona doversi guadagnare da vivere come fa la stragrande maggioranza delle persone. Sarei curiosa di sapere se avrebbe ancora voglia di parlare di sveglie alle 4 del mattino se dovesse svegliarsi veramente alle 4 del mattino, di classi da 40 alunni se non riuscisse a trovare lavoro o dubitasse dell’istruzione dei propri figli, di spirito positivo se non riuscisse a fare tornare i conti in casa. I nostri politici vivono una vita che non è la nostra, per questo non capiscono di cosa parla la popolazione Italiana e non la comprendono: perché non la rappresentano!
Castelli accenna ai Padri d’Italia, ma dubito che sappia veramente qualcosa su di essi. Con le tasse che hanno pagato i nostri nonni e i nostri padri dovremmo potere vivere di rendita e in un paese nettamente migliore. Non ci riusciamo solo per via di classi politiche come queste, che non hanno mai capito nulla, ma hanno sempre saputo bene come rubare .

arroganza ed ignoranza

Di fronte ai problemi posti da una precaria siciliana Castelli dimostra ignoranza, difficoltà di comprensione e incapacità di immedesimazione negli altri. Straparla ostentando se stesso, il lavoro e il positivismo.

Il viceministro Castelli mostra tutta la sua ignoranza e la sua arroganza, caratteristiche comuni nel nostro governo odierno. Il suo pensiero è caratterizzato da incapacità di ascoltare e difficoltà di comprensione di ciò che viene detto. Le sue parole denigrano le persone e sminuiscono le problematiche che esse vivono.
Racconta della fatica che faceva alzandosi alle 4 del mattino e rincasando alle 2 di notte. Non diciamo cazzate! La maggior parte di Italiani sono dei gran lavoratori, i politici invece sono dei lavoratori solo a parole. Personalmente ho trascorso 14 mesi lavorando, effettuando progetti e studi personali e andando ad insegnare, poi sono crollata! Mi alzavo alle 7 di mattina e andavo a letto all’1 di notte. Tutto il giorno ero impegnata, ma impegnata sul serio, non come i nostri politici che considerano i pranzi e le cene di lavoro come fossero un impegno di chissà quale fatica. Non riposavo ne' il sabato ne' la domenica. L’unico giorno di riposo era dettato dal mio fisico che quando non ne poteva più mi costringeva a crollare sfinita. Vorrei vederlo Castelli che si alza alle 4 di mattina e sta in piedi per 22 ore e magari ne dorme solo 2. Un ritmo così si può tenere per 4 giorni al massimo e ovviamente la resa non è di certo professionale!
Vorrei vederlo lavorare veramente, guadagnarsi da vivere facendo fatica, sudando e ritrovandosi esausto e pieno di acciacchi dopo una giornata di lavoro fisico. Forse considera gli Italiani come schiavi !!
Questo dinosauro ignora che c’è gente in Italia interessata anche ad altre cose oltre a lavorare 20 ore al giorno! E chi non lavora 20 ore al giorno non è di certo uno che non fa nulla, si lamenta o pretende la pappa pronta dal proprio paese!
Castelli ritiene che se ai suoi tempi le classi erano composte da 40 alunni ad oggi non ci si può lamentare se ce ne sono 32.
Dinosauro !!!!!Riprenditi! La vita, come la politica, è atta per migliorare la condizione dell’uomo, non per rimanere legati a un passato faticoso e doloroso! Castelli non è in grado di fare un ragionamento e mi chiedo cosa ci faccia in politica. In politica dovrebbero esserci persone in grado di capire, comprendere, evolvere il loro pensiero, ma questa classe politica evolve solo i propri interessi e il proprio conto in banca!
Parla di spirito positivo!SVEGLIATI!!!
 Se c’è un elefante rosa in camera puoi metterti in un angolo e guardare il muro, ma l’elefante rimane sempre all’interno della stanza. Sapere affrontare i problemi e soprattutto saperli risolvere (o accettare quelli che non possono risolversi) è sintomo di grande maturità. I nostri politici invece vogliono ostentare sempre la salute dell’Italia, anche se il nostro paese non sta affatto bene! Mi piacerebbe vedere Castelli senza il suo stipendio e la sua poltrona doversi guadagnare da vivere come fa la stragrande maggioranza delle persone. Sarei curiosa di sapere se avrebbe ancora voglia di parlare di sveglie alle 4 del mattino se dovesse svegliarsi veramente alle 4 del mattino, di classi da 40 alunni se non riuscisse a trovare lavoro o dubitasse dell’istruzione dei propri figli, di spirito positivo se non riuscisse a fare tornare i conti in casa. I nostri politici vivono una vita che non è la nostra, per questo non capiscono di cosa parla la popolazione Italiana e non la comprendono: perché non la rappresentano!
Castelli accenna ai Padri d’Italia, ma dubito che sappia veramente qualcosa su di essi. Con le tasse che hanno pagato i nostri nonni e i nostri padri dovremmo potere vivere di rendita e in un paese nettamente migliore. Non ci riusciamo solo per via di classi politiche come queste, che non hanno mai capito nulla, ma hanno sempre saputo bene come rubare .

300 SPARTANI

Perche' ricordo questi fatti,direte voi,.Semplice: perche' amo gli uomini,amo la loro storia,amo la mia storia.


Uno degli scontri piu' sanguinosi e cruenti della storia merita una memoria e una riflessione sull'uomo cosi' potente ,cosi' eroico,cosi' violento,cosi'inaccettabilmente uomo.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=uens6suPTfo&w=420&h=315]GRECIA  ,Termopili,agosto 480 a.C.
Gia' gli ateniesi avevano scaraventato gli emissari di Serse  in una fossa e gli spartani in un pozzo, e avevano aggiunto, per colmo di misura, che se volevano la terra e l'acqua le scavassero fuori da lì.

Serse re di Persia e' comunque ad un passo dal suo sogno di sottomettere i Greci ,ma  giunge ad un passaggio obbligato del percorso costiero, chiamato le Termopili per via delle fonti calde che vi sgorgano, luogo scelto dai suoi avversari per sbarrargli la strada, decise di offrire loro l'occasione di andarsene indisturbati: 5 giorni di tempo, quanto a lui serviva affinché la lunga colonna del suo esercito si radunasse.
.Erodoto enumera con una certa precisione le forze greche presenti al comando del re spartano Leonida: 300 Lacedemoni .
Nonostante la sproporzione dei numeri, i greci non accettarono la proposta di Serse e lasciarono trascorrere i 5 giorni di tregua. Alcuni se ne sarebbero andati volentieri ma non re Leonida e gli Spartani: e il loro esempio valse a trattenere i più titubanti.
Giunto il quinto giorno Serse fece un ultimo tentativo di accordo: offrì a Leonida di nominarlo re di tutta la Grecia, con l'unica condizione di essere subordinato allo stesso re dei re.

RIcevuto il rifiuto di Leonida, Serse allora gli ingiunse di cedere le armi, ma lo Spartano rispose semplicemente "vieni a prenderle".

I Persiani si infilavano nell'imbuto costituito da quella lingua di sabbia tra mare e dirupo: in una colonna lunga quasi un chilometro, 10 mila alla volta, settecento tonnellate di carne umana si gettavano contro uno sbarramento irto di punte di lancia: già dopo poche ore davanti ai Greci dovevano esserci centinaia e centinaia di cadaveri.

La schiera degli opliti greci sembrava inattaccabile: la loro compattezza e le loro armature li difendevano dagli attacchi persiani che si succedevano uno dietro l'altro, e nelle pause i Greci si alternavano al combattimento.

I Persiani avrebbero potuto bersagliare i Greci con giavellotti e frecce, ma l'attacco corpo a corpo sembrò non solo la soluzione più rapida, ma anche l'unica praticabile.

Contro gli arcieri, infatti, i Greci avrebbero potuto chiudere la distanza con una carica e la folla di nemici si sarebbe trasformata in un caotico ingorgo di uomini ancora peggiore.

Per due giorni, Serse insistette negli attacchi, provando anche ad inviare gli Immortali, la sua guardia personale. Ma l'unico risultato visibile era l'innalzarsi della montagna di morti davanti alla posizione dei Greci.

Alla fine del secondo giorno, un Greco di nome Efialte spiegò a Serse che il valico delle Termopili poteva essere aggirato percorrendo un sentiero sulle colline. Era un colpo di fortuna inatteso ed era l'unico modo per scardinare la posizione.

Il re dei re non perse tempo e inviò immediatamente truppe sufficienti a prendere i Greci in una tenaglia.

Invece i due attacchi furono ben coordinati e i Greci furono costretti a trovare rifugio per un'ultima disperata resistenza su un poggio alle spalle del muro.

Leonida era già morto, il suo cadavere conteso cambiò di mano 4 volte e quando alla fine rimase nelle mani di Serse questi lo oltraggiò decapitandolo e facendone crocifiggere il corpo.

Per impadronirsene aveva dovuto vincere l'ultima resistenza dei Greci e sterminarli lì dove si erano arroccati: circondatili li fece sommergere di frecce per evitare di subire altre perdite.

La battaglia era finita, ma non la guerra di Serse che però non si sarebbe risolta con una battaglia di terra,ma con lo scontro navale a Salamina.

300 SPARTANI

Perche' ricordo questi fatti,direte voi,.Semplice: perche' amo gli uomini,amo la loro storia,amo la mia storia.


Uno degli scontri piu' sanguinosi e cruenti della storia merita una memoria e una riflessione sull'uomo cosi' potente ,cosi' eroico,cosi' violento,cosi'inaccettabilmente uomo.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=uens6suPTfo&w=420&h=315]GRECIA  ,Termopili,agosto 480 a.C.
Gia' gli ateniesi avevano scaraventato gli emissari di Serse  in una fossa e gli spartani in un pozzo, e avevano aggiunto, per colmo di misura, che se volevano la terra e l'acqua le scavassero fuori da lì.

Serse re di Persia e' comunque ad un passo dal suo sogno di sottomettere i Greci ,ma  giunge ad un passaggio obbligato del percorso costiero, chiamato le Termopili per via delle fonti calde che vi sgorgano, luogo scelto dai suoi avversari per sbarrargli la strada, decise di offrire loro l'occasione di andarsene indisturbati: 5 giorni di tempo, quanto a lui serviva affinché la lunga colonna del suo esercito si radunasse.
.Erodoto enumera con una certa precisione le forze greche presenti al comando del re spartano Leonida: 300 Lacedemoni .
Nonostante la sproporzione dei numeri, i greci non accettarono la proposta di Serse e lasciarono trascorrere i 5 giorni di tregua. Alcuni se ne sarebbero andati volentieri ma non re Leonida e gli Spartani: e il loro esempio valse a trattenere i più titubanti.
Giunto il quinto giorno Serse fece un ultimo tentativo di accordo: offrì a Leonida di nominarlo re di tutta la Grecia, con l'unica condizione di essere subordinato allo stesso re dei re.

RIcevuto il rifiuto di Leonida, Serse allora gli ingiunse di cedere le armi, ma lo Spartano rispose semplicemente "vieni a prenderle".

I Persiani si infilavano nell'imbuto costituito da quella lingua di sabbia tra mare e dirupo: in una colonna lunga quasi un chilometro, 10 mila alla volta, settecento tonnellate di carne umana si gettavano contro uno sbarramento irto di punte di lancia: già dopo poche ore davanti ai Greci dovevano esserci centinaia e centinaia di cadaveri.

La schiera degli opliti greci sembrava inattaccabile: la loro compattezza e le loro armature li difendevano dagli attacchi persiani che si succedevano uno dietro l'altro, e nelle pause i Greci si alternavano al combattimento.

I Persiani avrebbero potuto bersagliare i Greci con giavellotti e frecce, ma l'attacco corpo a corpo sembrò non solo la soluzione più rapida, ma anche l'unica praticabile.

Contro gli arcieri, infatti, i Greci avrebbero potuto chiudere la distanza con una carica e la folla di nemici si sarebbe trasformata in un caotico ingorgo di uomini ancora peggiore.

Per due giorni, Serse insistette negli attacchi, provando anche ad inviare gli Immortali, la sua guardia personale. Ma l'unico risultato visibile era l'innalzarsi della montagna di morti davanti alla posizione dei Greci.

Alla fine del secondo giorno, un Greco di nome Efialte spiegò a Serse che il valico delle Termopili poteva essere aggirato percorrendo un sentiero sulle colline. Era un colpo di fortuna inatteso ed era l'unico modo per scardinare la posizione.

Il re dei re non perse tempo e inviò immediatamente truppe sufficienti a prendere i Greci in una tenaglia.

Invece i due attacchi furono ben coordinati e i Greci furono costretti a trovare rifugio per un'ultima disperata resistenza su un poggio alle spalle del muro.

Leonida era già morto, il suo cadavere conteso cambiò di mano 4 volte e quando alla fine rimase nelle mani di Serse questi lo oltraggiò decapitandolo e facendone crocifiggere il corpo.

Per impadronirsene aveva dovuto vincere l'ultima resistenza dei Greci e sterminarli lì dove si erano arroccati: circondatili li fece sommergere di frecce per evitare di subire altre perdite.

La battaglia era finita, ma non la guerra di Serse che però non si sarebbe risolta con una battaglia di terra,ma con lo scontro navale a Salamina.
La perdita del corteggiamento e della fantasia nella specie umana e' una catastrofe biologica paragonabile alla perdita dell'istinto di cova nei polli.
Caro lupo solitario----
fare la bambina non vuol dire esserlo...
Vissuta tra forti onde ,ora preferisco il fuoco...ma che non mi manchino mai o l'uno..  o l'altro.
La perdita del corteggiamento e della fantasia nella specie umana e' una catastrofe biologica paragonabile alla perdita dell'istinto di cova nei polli.
Caro lupo solitario----
fare la bambina non vuol dire esserlo...
Vissuta tra forti onde ,ora preferisco il fuoco...ma che non mi manchino mai o l'uno..  o l'altro.

Libri per donne romantiche e ironiche: novità per leggere d'amore e seduzione

A E' il giorno del giudizio e non ho niente da mettermi di Laurie Notaro, basta poco per intrigare: "Avevo desiderato un bravo ragazzo per tutta la vita e quando finalmente ne avevo trovato uno, non avevo idea di cosa farmene. Mi chiamava quando diceva che mi avrebbe chiamata. Mi teneva la mano anche se gli altri ci guardavano.













Sulla scia di Sex and the city, Sex and Naples di Mariagrazia Poggiagliolmi è un viaggio divertente nell'infuocato mondo dell'Eros all’ombra del Vesuvio, tra vizi e stravizi di uomini e donne di oggi, sotto e sopra le lenzuola. Confidenze piccanti, rivelazioni, incontri, da "quello che non si dice, ma si vorrebbe…" a quello che "non si fa, ma si dovrebbe…".  Dai desideri stravaganti, passionali, leciti e non della donna a quelli degli uomini, sarà un susseguirsi di solleticanti curiosità. E quello che potrebbe sembrarvi assurdo, non lo è: è solo la realtà che in alcuni casi si fonde completamente con il paradossale.









Donne che amano gli uomini di Claudia Tajes, ovvero: dell'amare troppo, quasi fino a farle una malattia. fin da bambina, Graça, non fa che innamorarsi e perdersi in storie che si succedono vertiginosamente. E per il troppo amore, per la voglia di essere ricambiata come compagna unica e irripetibile, si spersonalizza al punto da assimilare la vita, le abitudini e gli atteggiamenti dell'innamorato di turno per farli suoi. Una donna camaleonte, che di amore in amore si trasforma, fino ad arrivare, proprio grazie al suo spirito di adattamento, alle vere radici di quella montagna russa che sono le relazioni amorose.