ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

sabato 8 novembre 2014

CAMFROG


Camfrog è la video chat gratis in tempo reale (live) più popolare al mondo, almeno da quanto asserito sul sito ufficiale: il software è stato scaricato circa trenta milioni di volte, ed esistono milioni di utenti provenienti dal mondo intero che usufruisco del servizio, rigorosamente gratuito nella versione base, a pagamento per la versione premium.
Inizialmente nata per i sordomuti, per agevolare la loro comunicazione via internet tramite un’interfaccia che permettesse non solo di scrivere parole, ma di vedersi con webcam, poi è andata ad estendersi anche agli utenti non disabili, fino a raggiungere le enormi proporzioni attuali.
Nei primi anni della chat era grande l’affluenza non italiana, molti americani, asiatici, inglesi, gli incontri con gli italiani erano sporadici, e tra i connazionali, i più, una volta provata la chat, la lasciavano sentendosi esclusi a causa della lingua parlata in Camfrog, ovvero l’inglese.

Alla video chat si può accedere anche non avendo una webcam, ma per l’accesso ad alcune stanze è richiesta la webcam, pena l’espulsione dalla stanza. Camfrog prende il suo nome dalla facilità con cui si può passare dalla visualizzazione di una webcam all’altra, solamente cliccando sull’avatar (immagine) della persona interessata, come farebbe una rana, appunto (frog) saltando da una ninfea all’altra dello stagno.
Ho avuto modo di osservare  svariate tipologie di persone che affollano la video chat, tuttavia l’utente più comune che mi è capitato di incontrare è l’”alienato”.
Per “alienato” intendo gli utenti, specialmente coloro che gestiscono le stanze con argomenti specifici, chiamati “operatori”, che passano gran parte della loro vita con gli occhi incollati all’interfaccia di Camfrog.

Nella sezione riservata ad un pubblico maggiorenne, gli utenti hanno il potere di creare stanze con un argomento a piacere, e sono queste le stanze che ho esplorato nella mia “full immersion”  di poche ore in Camfrog.
L’Alienato passa tantissime ore della giornata su Camfrog, ed essendo principalmente un operatore, ha la responsabilità della room  che ha creato. 
 Il poter vedere le persone con cui si parla, poter aprire la loro webcam quando si vuole, senza chiedere il permesso, è un fattore importante: vedere, oltre che parlare, avvicina la chat più che ad una conversazione virtuale, ad una reale, senza contare che se si ha a disposizione un microfono si può anche parlare con la propria voce, senza l’ausilio della tastiera.
 L’alienato è sempre davanti la webcam, giorno e notte, ritaglia la sua vita intorno alla video chat e non la video chat intorno la sua vita. Il problema è: per quanto tempo si può condurre una vita dedicata ad un mondo virtuale? Qual’è il limite estremo di utenza? e soprattutto, c’è un limite estremo?

L’Alienato passa tantissime ore della giornata su Camfrog, ed essendo principalmente un operatore, ha la responsabilità della room
che ha creato. . Il poter vedere le persone con cui si parla, poter aprire la loro webcam quando si vuole, senza chiedere il permesso, è un fattore importante: vedere, oltre che parlare, avvicina la chat più che ad una conversazione virtuale, ad una reale, senza contare che se si ha a disposizione un microfono si può anche parlare con la propria voce.

Altra categoria presente, ed in stragrande maggioranza, devo dire con tristezza, si tratta di italiani, è quella del  Seduttore.
Una volta nella stanza prendono ad aprire ogni webcam di utenti di sesso femminile, per controllare se non stiano “mostrando” qualcosa di interessante, e non è in ogni caso raro trovare donne che si esibiscono in queste stanze, di conseguenza il seduttore non ha una vita particolarmente dura, anche se la sua stessa mentalità lo porta all’esagerazione, richiedendo alle volte insistentemente ad alcune donne, che non hanno intenzione di spogliarsi, di abbassare la webcam, di togliere la maglietta, e così via.

Un capitolo a parte meritano gli italiani.Precedentemente erano i grandi esclusi da Camfrog, attualmente sono diventati una presenza alquanto numerosa, soprattutto nella parte europea della video chat.
Conclusioni : non ne vale la pena, anche se per poche ore e' deprimente e se si potesse ancora piu' autoescludente di paltalk.
Ma per molti in fondo si tratta solo di  8 MB .....un modesto peso da sopportare per sesso e amici.
P.S.
i fotogrammi pubblicati
sono in libera circolazione sul web e non catturati
da me,se siete curiosi potrete trovarne in abbondanza
digitando Camfrog immagini...ve ne sono di veramente
scioccanti,si fa per dire.Buon divertimento!!!!

CAMFROG

Camfrog è la video chat gratis in tempo reale (live) più popolare al mondo, almeno da quanto asserito sul sito ufficiale: il software è stato scaricato circa trenta milioni di volte, ed esistono milioni di utenti provenienti dal mondo intero che usufruisco del servizio, rigorosamente gratuito nella versione base, a pagamento per la versione premium.
Inizialmente nata per i sordomuti, per agevolare la loro comunicazione via internet tramite un’interfaccia che permettesse non solo di scrivere parole, ma di vedersi con webcam, poi è andata ad estendersi anche agli utenti non disabili, fino a raggiungere le enormi proporzioni attuali.
Nei primi anni della chat era grande l’affluenza non italiana, molti americani, asiatici, inglesi, gli incontri con gli italiani erano sporadici, e tra i connazionali, i più, una volta provata la chat, la lasciavano sentendosi esclusi a causa della lingua parlata in Camfrog, ovvero l’inglese.

Alla video chat si può accedere anche non avendo una webcam, ma per l’accesso ad alcune stanze è richiesta la webcam, pena l’espulsione dalla stanza. Camfrog prende il suo nome dalla facilità con cui si può passare dalla visualizzazione di una webcam all’altra, solamente cliccando sull’avatar (immagine) della persona interessata, come farebbe una rana, appunto (frog) saltando da una ninfea all’altra dello stagno.
Ho avuto modo di osservare  svariate tipologie di persone che affollano la video chat, tuttavia l’utente più comune che mi è capitato di incontrare è l’”alienato”.
Per “alienato” intendo gli utenti, specialmente coloro che gestiscono le stanze con argomenti specifici, chiamati “operatori”, che passano gran parte della loro vita con gli occhi incollati all’interfaccia di Camfrog.

Nella sezione riservata ad un pubblico maggiorenne, gli utenti hanno il potere di creare stanze con un argomento a piacere, e sono queste le stanze che ho esplorato nella mia “full immersion”  di poche ore in Camfrog.
L’Alienato passa tantissime ore della giornata su Camfrog, ed essendo principalmente un operatore, ha la responsabilità della room  che ha creato. 
 Il poter vedere le persone con cui si parla, poter aprire la loro webcam quando si vuole, senza chiedere il permesso, è un fattore importante: vedere, oltre che parlare, avvicina la chat più che ad una conversazione virtuale, ad una reale, senza contare che se si ha a disposizione un microfono si può anche parlare con la propria voce, senza l’ausilio della tastiera.
 L’alienato è sempre davanti la webcam, giorno e notte, ritaglia la sua vita intorno alla video chat e non la video chat intorno la sua vita. Il problema è: per quanto tempo si può condurre una vita dedicata ad un mondo virtuale? Qual’è il limite estremo di utenza? e soprattutto, c’è un limite estremo?

L’Alienato passa tantissime ore della giornata su Camfrog, ed essendo principalmente un operatore, ha la responsabilità della room
che ha creato. . Il poter vedere le persone con cui si parla, poter aprire la loro webcam quando si vuole, senza chiedere il permesso, è un fattore importante: vedere, oltre che parlare, avvicina la chat più che ad una conversazione virtuale, ad una reale, senza contare che se si ha a disposizione un microfono si può anche parlare con la propria voce.

Altra categoria presente, ed in stragrande maggioranza, devo dire con tristezza, si tratta di italiani, è quella del  Seduttore.
Una volta nella stanza prendono ad aprire ogni webcam di utenti di sesso femminile, per controllare se non stiano “mostrando” qualcosa di interessante, e non è in ogni caso raro trovare donne che si esibiscono in queste stanze, di conseguenza il seduttore non ha una vita particolarmente dura, anche se la sua stessa mentalità lo porta all’esagerazione, richiedendo alle volte insistentemente ad alcune donne, che non hanno intenzione di spogliarsi, di abbassare la webcam, di togliere la maglietta, e così via.
Un capitolo a parte meritano gli 
italiani.Precedentemente erano i grandi esclusi da Camfrog, attualmente sono diventati una presenza alquanto numerosa, soprattutto nella parte europea della video chat.
Conclusioni : non ne vale la pena, anche se per poche ore e' deprimente e se si potesse ancora piu' autoescludente di paltalk.
Ma per molti in fondo si tratta solo di  8 MB .....un modesto peso da sopportare per sesso e amici.
P.S.
i fotogrammi pubblicati
sono in libera circolazione sul web e non catturati
da me,se siete curiosi potrete trovarne in abbondanza
digitando Camfrog immagini...ve ne sono di veramente
scioccanti,si fa per dire.Buon divertimento!!!!

giovedì 6 novembre 2014

Dopo sessant’anni di studi, nessuna prova dell’esistenza del punto G. E la cavia è stremata

Partirei dal fatto che non è importante se esiste il punto G, ma forse è più importate che esista il punto M. È un modo ironico per iniziare dall’assunto che oltre alla teoria di Grafenberg sul punto G, c’è quella del buon sesso… ed io credo che il punto M stia nel cervello o meglio ancora nella mente. L’orgasmo è un evento del cervello e non un evento dei genitali e nasce dall’eccitazione prima ancora che dalla stimolazione fisica. In generale, si pensa che le zone più sensibili della donna siano la vagina e il clitoride mentre è un errore concettuale distinguere diverse tipologie di orgasmo perchè il piacere è uno, ciò che cambia è il punto di partenza a livello mentale e poi fisico.Altro errore è pensare che l'orgasmo si distingua in orgasmo vaginale e orgasmo clitorideo o del punto G. Il piacere dell’orgasmo è unico e la sensazione varia in relazione allo stimolo di partenza. Indipendentemente dal tipo d'orgasmo, che come ho detto è unico, e parte dal cervello, è fondamentale per ottenere il massimo piacere dalle esperienze sessuali, lasciarsi andare e abbandonarsi alle sensazioni erotiche, senza pensare ne al clitoride ne ai propri genitali o alla penetrazione, ma concentrarsi sulle sensazioni che si stanno vivendo.   Il "punto G", è stato definito in passato addirittura un "UFO ginecologico"; in alcuni casi sono stati tentati studi per trovarlo, e c’è chi addirittura ha raccontato di averlo trovato durante l’esecuzione di un’autopsia, in una donna di 83 anni.
Nel 1950, Gräfenberg ha descritto una zona erogena distinta sulla parete anteriore della vagina, che è stato indicato come il punto di Gräfenberg (punto G) da Addiego, Whipple (infermiera), et al. nel 1981. Di conseguenza, il punto G è diventato un tema centrale di speculazione popolare e una base di un enorme struttura che lo circonda. Questi sessuologi hanno fatto un guazzabuglio di pensieri e idee che sono stati  esposti nel suo articolo del 1950. Gräfenberg: le ghiandole intrauretrali  non sono il corpo spongioso dell'uretra femminile, e Gräfenberg non ha segnalato un orgasmo delle ghiandole intrauretrale . Punto G amplificazione è una procedura di chirurgia estetica per aumentare temporaneamente la dimensione e la sensibilità del punto G in cui un filler dermico o di un materiale simile al collagene viene iniettato nel setto vescico-vaginale. Tutti i dati scientifici pubblicati sottolineano il fatto che il punto G non esiste, e il presunto punto G non devono essere identificati con il nome di Gräfenberg. Inoltre, G-punto-amplificazione non è medicalmente indicato ed è una procedura medica inutile e inefficace.
 http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs00192-012-1831-y
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17766626


La specie umana avverte terribilmente il peso della morte, della malattia, della solitudine, insomma della propria irrilevanza nei confronti dell'universo; ecco perché spesso affida i suoi sogni di riscatto, di consolazione, di vendetta e di soddisfazione alla stupidità.

http://ilvalsalva.blogspot.it/             La medicina è la mia legittima sposa, mentre la letteratura è la mia amante: quando mi stanco di una, passo la notte con l'altra.
Anton Cechov

La specie umana avverte terribilmente il peso della morte, della malattia, della solitudine, insomma della propria irrilevanza nei confronti dell'universo; ecco perché spesso affida i suoi sogni di riscatto, di consolazione, di vendetta e di soddisfazione alla stupidità.

http://ilvalsalva.blogspot.it/              La medicina è la mia legittima sposa, mentre la letteratura è la mia amante: quando mi stanco di una, passo la notte con l'altra.
Anton Cechov

BLUES

Ecco, si fa un grande silenzio. Si sente solo il suono di un pianoforte. È un Blues. Mi sento teso. Mi chiedo: che aspetto avrà Bessie Smith? Io non l'ho mai vista prima d'ora. Poi sento la sua voce e, accidenti, capisco che questa è la mia grande giornata. Sto ascoltando quanto c'è di meglio e per giunta la vedo. Risplendente è la parola, l'unica che possa descriverla. Non è bella, naturalmente,...ma per me lo è. Una bianca, scintillante toilette, un gran donnone: domina completamente il palcoscenico e l'intero uditorio quando canta Yellow dog blues. Non si può spiegare a parole il suo canto, la sua voce. Essa non ha bisogno di un microfono, non lo usa. Non sono però sicuro che quei meledetti cosi fossero già in circolazione, quell'anno. Tutti la sentono bene, Questa donna canta con tutto il cuore. Non mi lascia distrarre per un istante. Mentre canta, cammina lentamente per il palcoscenico. La testa è leggermente inclinata. Da dove mi trovo, non riesco a capire se ha gli occhi chiusi o aperti. Avanti, un numero dopo l'altro, sempre lo stesso, una grande interpretazione, un applauso assordante. Non vorremmo che finisse mai. 

1929    

NUVOLE

Riesco con un dito a toccare una nuvola anche se so 

che è lontana chilometri, ma riesco sempre ad 

essere 

all’altezza della mia fantasia.



Siamo sempre sospesi tra la fantasia di cio' che 

vorremmo e la realta': superate il filo..... mi ostino a 

vivere perche'«Anche   io,dopo, continui a essere la 

causa di un disordine ,di un sogno, di una 

passione,anche di un soffio di vento qualsiasi».

vvbfrancesca

ICARO

Non sono mai stata sicura che la morale della storia di Icaro dovesse essere: "Non tentare di volare troppo in alto", come viene intesa in genere, e mi sono chiesta se non si potesse interpretarla invece in un modo diverso: "Dimentica la cera e le piume, e costruisci ali più solide".

vvbfrancesca

Il pudore si addice a tutti: bisogna tuttavia saperlo vincere, pur senza mai perderlo. {Charles-Louis de Montesquieu}

Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo, ma niente, assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell'essere umano.
Ho fatto il mio ingresso nel mondo con una radicale abitudine alla verità che ha automaticamente eliminato dalla mia vita quella piatta monotonia che devono provare i bugiardi ... e così sono rimasta, in una crudele ricerca di verità e perfezione, come il carnefice inumano di ogni ipocrisia ,evitata, tranne da quelli che hanno vinto la propria avversione alla verità per poter liberare quanto di buono c'è in loro.

LA DANZA DELLE STREGHE

IN PAL
Ci sono due streghe molto brutte
che han perdute le parrucche,
son rimaste tutte pelate
e sono anche molto arrabbiate.

Prendono allora la  scopa
e fanno un giro per l'Europa
ma al ritorno verso sera
perdono anche la dentiera.
Siedono allora sopra un vaso                                    
ma si stacca pure il naso;
 mentre si tolgono le scarpe vecchie
le si staccano anche le orecchie.
Prendono allora dei cerotti
per attaccare i pezzi rotti
ma la iella non è finita:
le si staccano anche le dita.
Allora le streghe fuori di sénno
si guardan allo specchio e sapete chi c'è?
ci sono io che
all'improvviso  grido:"BUUUUH"
loro scappan via e non tornano più!!

ego ego ego

Lettera a te EGO mio,
 sento come il mio cuore batteva forte e non ho il controllo completo su di esso. 
Il mio ego è salito, il mio cuore fu elevato in alto, l'orgoglio della mia abbondante vita fino a che un giorno lontano tutto, assolutamente tutto è caduto al di là sul pavimento,  ho pensato che sarebbe stato meglio morta, ho pensato che la mia vita avesse più dolore.
 Vagando per la strada  ,non guardi,senti e basta
Ci sono dei giorni in cui non credi a niente, guardi il mondo cosi' com'e',e ti chiedi,ti chiedi e poi non chiedi piu' nulla.

Sei cosi'nulla che mi basti,nulla che mi guasti.
Ma ci sono giorni,quasi tutti ,tanti e bellissimi, nei quali il mio ego diviene lucido luminoso,inossidabile oro.

“nutrirsi” di amore

Negarsi l’amore, come rifiutare il  cibo. Smettere di crederci, come smettere di mangiare. Risparmiarsi nelle emozioni, come limitare al minimo le  calorie. Non perdere mai il controllo del cuore, come, non distrarsi mai dal peso del proprio corpo. 
“black hole, per indicare quel buco nero che raggela la passione, il coinvolgimento, la potenzialità di un love-affair.
E allora pensano" meglio non lasciarsi andare, frenare e  “usare la testa” che tiene in ostaggio il cuore".
“SONO CUORI IN INVERNO SPESSO MASCHERATI DALLA NORMALITA’”

 È però paradossale che tutto questo accada proprio oggi, quando potremmo essere liberi di decidere davvero quello che più desideriamo, seguendo, con maggior sicurezza, il volere delle nostre passioni. Mai come a New York  ,per esempio,o Roma o Milano ci sono innumerevoli occasioni di incontro: ci sono gli speed-date, i blind-date, gli one-night-stand, i single bar, i club per donne sole, le cene per i single. Eppure i cittadini sono, alla fine, sempre soli, vivono tutti in monolocali e, per quanto si affannino a trovare un/a compagno/a o una rete di "vere" amicizie, poi, alla fine, si arroccano nella propria solitudine. Manhattan sembra, come disse qualcuno, una grande prigione in cui i carcerieri sono i suoi stessi abitanti. La troppa libertà di azione finisce per creare dunque stasi, immobilità, indecisione, paura. Ci si preserva, forse, anche per avere la sensazione di poter sempre scegliere, di non perdere nemmeno uno dei mille treni di passaggio. O quanto meno, ci si crea l'illusione di lasciare aperta qualche porta. 
Ma  oggi e ancora domani saranno sempre e solo  l'intraprendenza,la fantasia  e la passione che ci renderanno vivi. L'amore non è altro che questo. Calarsi, lentamente, dentro l'oscurità dell'altro senza timore di sembrare ciechi, e incontrarsi al di là della diffidenza e delle differenze.

si lo so..sono tremenda..

L'altro giorno un mio amico mi ha parlato per 40 minuti di seni femminili. Mi raccontava che ci sono tette bellissime ma poco "comunicative", altre meno graziose ma "simpatiche" e così via. Mi ha parlato di forme e colori, senza ironia ma con grande rispetto. Gli uomini riescono a vederci... a pezzi. Possono distinguere il corpo dalla mente e non solo, varie parti del corpo da altre. Si innamorano di un mio piede o di un seno anche indipendentemente da quello che ci sta attorno.
Biologicamente questo atteggiamento ha una sua ragione molto reale e spesso inconscia.Non voglio fare lezioni..sarebbe noioso.
 La biologia per me allora non conta? E come no. Conta moltissimo. 
Se mi faccio venire in mente degli uomini che mi piacciono ,difficilmente riesco a staccare un pezzo di corpo da un altro. È quasi impossibile parlare, per esempio, solo delle labbra o delle gambe degli uomini. Richard Gere è bellissimo, ma riuscite a scindere lui come essere fisico dal suo modo di camminare?(peraltro molto ridicolo)...io no ,non riesco.
Di un uomo riuscite a parlare per dieci minuti solo del suo pisello? Non si tratta di remore morali, è proprio che non possiamo fare dei distinguo in questo campo. La forma del corpo maschile non è, per una donna, l'unico e il più forte richiamo sessuale. Può piacermi moltissimo un uomo, posso anche farci del sesso discreto, ma non riuscirò mai a innamorarmi solo del suo pisello.
Di lui ricorderò il sorriso, la dolcezza e anche le sue spalle e i suoi glutei ma non riuscirò mai a perdermi  solo  nella forma dei suoi organi sessuali.

Ecco perché è così difficile fare un'ode al sesso maschile. Perché attaccato al pisello c'è sempre un uomo e le due cose sono inscindibili.
 "orgasmo di monte" e "orgasmo di valle", di vette di piacere e di piacere profondo.
Non ci si arriva staccando il pisello dall'uomo...garantito e assicurato...provate!!

PER NON FARVI SFUGGIRE NULLA MA PROPRIO NULLA...

SIETE INVITATI TUTTI QUI   http://ilcuorenelweb.blogspot.it/     QUI           http://kikkkaroma.wordpress.com/     QUI    http://paltalkshow.wordpress.com/
QUI   http://blog.libero.it/paltalkshow/view.php?nocache=1415264067

ODE a Ercolino, guidolamoto e pescione..simboli del sesso italiano

Personaggi e persone da ricordare delle chat rooms italiane,non sono colori i quali fanno da mattatori,ma quegli uomini silenziosi,pazienti,cercatori instancabili e seduttori della tastiera che si piegano come giunchi ai voleri di noi donne.

Questi,appunto,sono due nick duttili come il burro...possono essere avvocati,magazzinieri,meccanici,medici,uomini con gravi depressioni o solari come il 10 agosto...a voi la scelta...dipende  dal vostro stato d'animo,da quello che state cercando in quel momento.
Sara' tutto a vs disposizione come nelle favole piu belle...
Li volete nudi,galanti,corteggiatori,vulcani sessuali,pronti a dichiarare amore eterno?
eccoli li'...pronti sempre.
Allora dico..ODE a loro,sapienti uomini ! Quante donne avete soddisfatto ...
Quante ricorderanno di voi l'inquadratura migliore,le vibranti conversazioni,la solitudine per poco offuscata...ODE!!

Ebbene si'...viva coloro che nel silenzio vi colorano le giornate di autoerotismo senza pause....contando solo il riposo sindacale dovuto al fuso orario.
Voi mettere...uomini chiaccheroni che sanno solo parlare ,con LORO sempre eretti come corazzieri. Donne della chat..un appello: RIVALUTATELI!!!
Non cestinateli solo perche' invece di vuote piacionerie,vi sbattono li' sul piatto carne fresca e coccole.

AVETE RAGIONE

Molti mi chiedono : "ma cosa vogliono le donne in chat...se le prendiamo di petto e andiamo al sodo ,s'offendono...se siamo carini e gentili dicono che non abbiamo fascino e verve...ma che vogliono???".
A vete rgione,signori uomini,avete tutta la mia partecipazione a questo dubbio che assale anche me,mentre sto scrivendo e penso,penso......che vogliono? O meglio,che aspettative hanno?

Si.. e'  anche  vero  che.molti uomini  in chat non mostrano il meglio di sé..Diciamo che possono raggiungere a volte le punte massime di stupidita'.
Ma  cosi come son convinta che la donna sia in grado di raggiungere in chat livelli di stupidita' difficilmente  raggiungibili dall'uomo...
LA DONNA NON HA PROPRIO LA CAPACITA' DI ESSERE BANALE IN MANIERA SANA E DIRE..".CERCO SESSOOOOO."...deve sempre avere qualche alibi di intesa,di complicita',di affetto rarefatto.Istinto atavico alla procreazione???  Chissa'....

Tanto che a volte... pensi "...ma come si fa ad esser nate cosi malriuscite".
Comprendetele....
devono crearsi un personaggio cosi' come loro lo sognano...date loro un po' di tempo e vi apriranno le porte di Tannhauser.....

MALIZIA SINE QUA NON

Se devo trovare una mancanza è l'assenza di malizia. Sì, il termine usato per descrivere una caratteristica della sessualità di oggi, assenza di malizia,mi sembra sia  il più corretto.L'eros è una questione anche di atteggiamenti, è una questione anche cerebrale.
La malizia deve necesariamente essere coltivata..
Il piacere viene mangiando..Immaginare ciò che non si è mai fatto.

Ci vuole il compagno di giochi adatto ,quello capace d'insegnarti che peccare per amore, con sapore non è peccato se ci metti il cuore...

Certo in certe donne la malizia non te la inventi... c'è o non c'è e non c'e' verso che possano eccitarti la mente,neanche facendo prestazioni sessuali da oscar.
Cosa diversa è la politica di chi gioca le  proprie partite esclusivamente in "orizzontale" ...allora ..addio erotismo!!!

Credete a me: certi giochi di seduzione o predisposione alla malizia siano innate...il tempo puo' solo migliorarle e affinarle.
La mente erotica non cerca solo il sesso..cerca l'amore, il sesso, il gioco, lo stare bene insieme.
Come la vogliamo chiamare?Usiamo il termine ARTE?

Non so se sorridere o ignorare.
Con il motto "e' mia..."sono diventate piu' stupide e scadenti o sono stupide autenticamente?

Si, la chiamerei  arte...Ma ogni pittore o poeta ha la sua musa...ognuno deve trovare la propria e poi goderne.
Buona ricerca a tutti..e non vi accontentate  vvb  francecsa