ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

martedì 15 maggio 2012

nocensura.com: Sanità il governo Monti taglia 17 mila strutture m...

nocensura.com: Sanità il governo Monti taglia 17 mila strutture m...: In corsia scatta l'allarme rosso. Reparti ospedalieri dimezzati, ambulatori soppressi, consultori depennati, ecco la cura dimagrante imposta...

venerdì 11 maggio 2012

indovina ,indovinello..

CHI E' L'UNA..CHI E' L'ALTRA?














Se La Gente Che Parla Male Di Me,Sapesse Quello Che Io DiCo Di Loro, Parlerebbe Peggio.

VVB FRAN

et voila...


Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr........
a molti piaccio cosi' : bastarda!!VVB FRANCESCA

martedì 10 aprile 2012

A me piacciono le persone che ti sanno guardare negli occhi.
Quelle che capiscono subito se menti, che ti guardano e ti abbracciano senza un motivo valido.
Quelle che vedono oltre ciò che c’è, che ogni tanto sono distratte e quando gli chiedi a cosa stavano pensando rispondono “a niente” guardando lontano, per farti capire che era “a tutto.”
Mi piacciono quelle persone che sanno ridere anche con l’orgoglio ferito, che non si vergognano a piangere per qualcosa che le fa stare male.
Quelle che non giurano. Che non dicono “ci sarò” ma che dicono “spero di esserci.”
Quelle dolci, che ti accudiscono con i loro sorrisi, che ti fanno stare meglio con una carezza.
Quelle che pretendono, che vogliono, che hanno.
Quelle che sanno come farsi valere, che non si lasciano mettere i piedi in testa da nessuno.
Mi piacciono quelle persone, quelle un po’ strane, che ti fanno ridere, che ti fanno innamorare...
A me piacciono le persone che ti sanno guardare negli occhi.
Quelle che capiscono subito se menti, che ti guardano e ti abbracciano senza un motivo valido.
Quelle che vedono oltre ciò che c’è, che ogni tanto sono distratte e quando gli chiedi a cosa stavano pensando rispondono “a niente” guardando lontano, per farti capire che era “a tutto.”
Mi piacciono quelle persone che sanno ridere anche con l’orgoglio ferito, che non si vergognano a piangere per qualcosa che le fa stare male.
Quelle che non giurano. Che non dicono “ci sarò” ma che dicono “spero di esserci.”
Quelle dolci, che ti accudiscono con i loro sorrisi, che ti fanno stare meglio con una carezza.
Quelle che pretendono, che vogliono, che hanno.
Quelle che sanno come farsi valere, che non si lasciano mettere i piedi in testa da nessuno.
Mi piacciono quelle persone, quelle un po’ strane, che ti fanno ridere, che ti fanno innamorare...

giovedì 1 marzo 2012

CIAO.......

CIAO A TE CHE MI HAI FATTO COMPAGNIA TANTE E TANTE SERE,TANTE GIORNATE IN RIVA AL MARE E DURANTE FELICI ED INFELICI TRAMONTI.  GRAZIE,TI VOGLIO BENE.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=JqtSuL3H2xs&w=420&h=315]

CIAO.......

CIAO A TE CHE MI HAI FATTO COMPAGNIA TANTE E TANTE SERE,TANTE GIORNATE IN RIVA AL MARE E DURANTE FELICI ED INFELICI TRAMONTI.  GRAZIE,TI VOGLIO BENE.

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=JqtSuL3H2xs&w=420&h=315]

mercoledì 29 febbraio 2012

NO TAV



Lo provoca. Lo insulta. Lo deride. Cerca di scatenare in lui una reazione, una qualsiasi. Una parola, per poi riprenderla e scatenare l'inferno. Meglio sarebbe un gesto di reazione, qualsiasi, per poi fare le vittime....Onore al Carabiniere che è stato Calmo, Lucido, Immobile a non Cedere alle Provocazioni di questo Individuo !

‎... Tacere Davanti Ad Una Provocazione, non è Mancanza Di " CORAGGIO " ... ma è Semplicemente  non Scendere ai Livelli Di Tanta  MEDIOCRITA'. 

NO TAV



Lo provoca. Lo insulta. Lo deride. Cerca di scatenare in lui una reazione, una qualsiasi. Una parola, per poi riprenderla e scatenare l'inferno. Meglio sarebbe un gesto di reazione, qualsiasi, per poi fare le vittime....Onore al Carabiniere che è stato Calmo, Lucido, Immobile a non Cedere alle Provocazioni di questo Individuo !

‎... Tacere Davanti Ad Una Provocazione, non è Mancanza Di " CORAGGIO " ... ma è Semplicemente  non Scendere ai Livelli Di Tanta  MEDIOCRITA'. 

giovedì 23 febbraio 2012

OGNI 11 SECONDI



L’infibulazione viene praticata in società a carattere patriarcale, in cui la donna viene considerata un essere inferiore, con una sessualità da reprimere e da condannare: al di là di motivazioni religiose (l’infibulazione  è infatti praticata in società di religione islamica, cattolica, ebraica, politeista e allo stesso tempo condannata in ognuna di esse), la sessualità femminile è vista come un istinto impuro, che deve essere controllato: garantisce la verginità della donna, ne riduce il desiderio sessuale, impedisce la masturbazione. Nella maggior parte dei casi viene praticata sulle bambine dai 2 agli 8 anni.
La prima notte di nozze la donna viene deinfibulata per consentire la penetrazione, e reinfibulata dopo ogni parto per ripristinare la situazione prematrimoniale.
  
In questo modo una donna contribuisce a salvaguardare l’onore della famiglia, ne preserva l’integrità. E questa diventa una componente così essenziale della propria vita da far dimenticare il carattere di sevizia proprio dell’infibulazione, come violazione fondamentale dei diritti umani, per trasformarla invece nella discriminante fra onore e disonore, dimenticando così la sofferenza, la privazione della propria naturale sessualità, la naturale condizione di subordinazione che sta alla base di pratiche di questo genere La donna a questo punto ritiene naturale vivere privata della propria essenza e "persona", in favore della integrità e dell’onore familiare. Desidera essere infibulata per evitare l’emarginazione, perché la sua vita societaria possa essere uguale a quella delle altre donne, perché possa essere dolorosa come quella delle altre donne.
Nella tradizione le mutilazioni genitali femminili non sono considerate un atto di violenza sul minore, ma un segno di attenzione e cura della famiglia verso la bambina: la donna non escissa è stata una bambina di cui nessuno si è preso cura. Una donna non infibulata, anche se vergine, difficilmente può trovare marito

Durante il processo di guarigione viene inserita nella vagina una scheggia di legno per poter permettere il passaggio dell’urina e del sangue mestruale. A seconda dei diversi costumi, la fertà viene cucita con un filo di seta o con delle spine d’acacia.
Per aiutare la guarigione vengono arse sotto la ragazza delle erbe aromatiche tradizionali o della linfa essiccata, che sono spesso causa di infezioni violente.
In seguito all’operazione, le gambe della ragazza vengono legate e lei viene immobilizzata per diverse settimane finchè la ferita della vulva non guarisce.
Gli strumenti per compiere l’infibulazione sono spesso coltelli, lame di rasoi, forbici e pezzi di vetro. L’anestesia non viene quasi mai praticata.

"Pubertà" di E. Munch



scambio tra onore e societa':
Non c’è un prezzo da pagare alla società per acquistare una propria dimensione di esistenza.





Le conseguenze dell’infibulazione si proilungano per tutta la vita di una donna: dal rischio di morte per infezione dopo l’intervento (ed è un rischio molto alto) alla possibilità che l’operazione danneggi anche altri organi (nei villaggi viene effettuata dalle levatrici, inesperte delle pratiche chirurgiche), alle complicazioni al momento del parto che possono portare alla morte della madre e del figlio, alle inevitabili conseguenze di carattere psicologico.
Nonostante tutto questo le donne continuano ad essere infibulate, a voler essere infibulate anche lontane dal paese d’origine, a voler essere infibulate dopo il parto e a far infibulare illegalmente le figlie nei Paesi in cui sono emigrate.
Continua a perpetuarsi lo scambio fra persona e società: la donna perde la propria individualità e i proprii diritti fondamentali, e in cambio viene accettata dal gruppo, riconosciuta degna di farne parte, al prezzo di altre innumerevoli rinunce e sofferenze; il prezzo dell’onore e la perdita dell’umanità, l’onore della famiglia in cambio della persona.





[youtube http://www.youtube.com/watch?v=cvHAecL6tnA]

OGNI 11 SECONDI



L’infibulazione viene praticata in società a carattere patriarcale, in cui la donna viene considerata un essere inferiore, con una sessualità da reprimere e da condannare: al di là di motivazioni religiose (l’infibulazione  è infatti praticata in società di religione islamica, cattolica, ebraica, politeista e allo stesso tempo condannata in ognuna di esse), la sessualità femminile è vista come un istinto impuro, che deve essere controllato: garantisce la verginità della donna, ne riduce il desiderio sessuale, impedisce la masturbazione. Nella maggior parte dei casi viene praticata sulle bambine dai 2 agli 8 anni.
La prima notte di nozze la donna viene deinfibulata per consentire la penetrazione, e reinfibulata dopo ogni parto per ripristinare la situazione prematrimoniale.
  
In questo modo una donna contribuisce a salvaguardare l’onore della famiglia, ne preserva l’integrità. E questa diventa una componente così essenziale della propria vita da far dimenticare il carattere di sevizia proprio dell’infibulazione, come violazione fondamentale dei diritti umani, per trasformarla invece nella discriminante fra onore e disonore, dimenticando così la sofferenza, la privazione della propria naturale sessualità, la naturale condizione di subordinazione che sta alla base di pratiche di questo genere La donna a questo punto ritiene naturale vivere privata della propria essenza e "persona", in favore della integrità e dell’onore familiare. Desidera essere infibulata per evitare l’emarginazione, perché la sua vita societaria possa essere uguale a quella delle altre donne, perché possa essere dolorosa come quella delle altre donne.
Nella tradizione le mutilazioni genitali femminili non sono considerate un atto di violenza sul minore, ma un segno di attenzione e cura della famiglia verso la bambina: la donna non escissa è stata una bambina di cui nessuno si è preso cura. Una donna non infibulata, anche se vergine, difficilmente può trovare marito

Durante il processo di guarigione viene inserita nella vagina una scheggia di legno per poter permettere il passaggio dell’urina e del sangue mestruale. A seconda dei diversi costumi, la fertà viene cucita con un filo di seta o con delle spine d’acacia.
Per aiutare la guarigione vengono arse sotto la ragazza delle erbe aromatiche tradizionali o della linfa essiccata, che sono spesso causa di infezioni violente.
In seguito all’operazione, le gambe della ragazza vengono legate e lei viene immobilizzata per diverse settimane finchè la ferita della vulva non guarisce.
Gli strumenti per compiere l’infibulazione sono spesso coltelli, lame di rasoi, forbici e pezzi di vetro. L’anestesia non viene quasi mai praticata.

"Pubertà" di E. Munch



scambio tra onore e societa':
Non c’è un prezzo da pagare alla società per acquistare una propria dimensione di esistenza.





Le conseguenze dell’infibulazione si proilungano per tutta la vita di una donna: dal rischio di morte per infezione dopo l’intervento (ed è un rischio molto alto) alla possibilità che l’operazione danneggi anche altri organi (nei villaggi viene effettuata dalle levatrici, inesperte delle pratiche chirurgiche), alle complicazioni al momento del parto che possono portare alla morte della madre e del figlio, alle inevitabili conseguenze di carattere psicologico.
Nonostante tutto questo le donne continuano ad essere infibulate, a voler essere infibulate anche lontane dal paese d’origine, a voler essere infibulate dopo il parto e a far infibulare illegalmente le figlie nei Paesi in cui sono emigrate.
Continua a perpetuarsi lo scambio fra persona e società: la donna perde la propria individualità e i proprii diritti fondamentali, e in cambio viene accettata dal gruppo, riconosciuta degna di farne parte, al prezzo di altre innumerevoli rinunce e sofferenze; il prezzo dell’onore e la perdita dell’umanità, l’onore della famiglia in cambio della persona.





[youtube http://www.youtube.com/watch?v=cvHAecL6tnA]

domenica 19 febbraio 2012

VIVERE UNA SOLA VITA
in una sola città,
in un solo paese,
in un solo universo,
vivere in un solo mondo
è prigione.
Conoscere una sola lingua
un solo lavoro
un solo costume
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.


Leiman Abubakar fa parte di quell'1% di neonati strappati alla morte per fame nel Corno d'Africa.
Ci scusiamo per le immagini forti del video,ma la morte non e' mai bella e poetica.
 Dario,Laura,Maria Teresa,Alessandra,Tina,Franca e Francesca.
Perdonate noi tutti per non aver potuto fare di piu' nel vostro paese

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=7R58a_WPcqU&w=560&h=315]


vvb francesca

VIVERE UNA SOLA VITA
in una sola città,
in un solo paese,
in un solo universo,
vivere in un solo mondo
è prigione.
Conoscere una sola lingua
un solo lavoro
un solo costume
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.


Leiman Abubakar fa parte di quell'1% di neonati strappati alla morte per fame nel Corno d'Africa.
Ci scusiamo per le immagini forti del video,ma la morte non e' mai bella e poetica.
 Dario,Laura,Maria Teresa,Alessandra,Tina,Franca e Francesca.
Perdonate noi tutti per non aver potuto fare di piu' nel vostro paese

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=7R58a_WPcqU&w=560&h=315]


vvb francesca

mercoledì 15 febbraio 2012

Passati gli anni delle balordaggini giovanili, 


tutto quel che all'uomo rimane da superare sono, ogni 


anno, alcune settimane di imbecillità. Per alcuni ...si prolungano 


all'infinito.
vvbfrancesca 
Passati gli anni delle balordaggini giovanili, 


tutto quel che all'uomo rimane da superare sono, ogni 


anno, alcune settimane di imbecillità. Per alcuni ...si prolungano 


all'infinito.
vvbfrancesca 

ciao ad una voce d'angelo

Sette album, 170 milioni di cd, single e video venduti, 10 solo negli Stati Uniti, Houston è ricordata da tutti per I will always love you una delle colonne sonore di film più vendute di tutti i tempi, versione della romanticissima canzone di Dolly Parton.

Voce unica. Irraggiungibile. Tre ottave di estensione che le hanno permesso di poter cantare di tutto: dalla frizzanti ed energiche "I wanna dance with somebody" e "How will i know", fino alle ballate campioni di vendite "I Have Nothing", "Greatest Love Of All" e "I Will Always Love You".

Quando ho deciso di essere una cantante, mia madre mi ha avvertito che 

sarei stata sola per molto tempo. Fondamentalmente siamo tutti soli. La 

solitudine accompagna la nostra vita.

{Whitney Houston}[youtube http://www.youtube.com/watch?v=PLnfrEmPPY4&w=560&h=315]

ciao ad una voce d'angelo

Sette album, 170 milioni di cd, single e video venduti, 10 solo negli Stati Uniti, Houston è ricordata da tutti per I will always love you una delle colonne sonore di film più vendute di tutti i tempi, versione della romanticissima canzone di Dolly Parton.

Voce unica. Irraggiungibile. Tre ottave di estensione che le hanno permesso di poter cantare di tutto: dalla frizzanti ed energiche "I wanna dance with somebody" e "How will i know", fino alle ballate campioni di vendite "I Have Nothing", "Greatest Love Of All" e "I Will Always Love You".

Quando ho deciso di essere una cantante, mia madre mi ha avvertito che 

sarei stata sola per molto tempo. Fondamentalmente siamo tutti soli. La 

solitudine accompagna la nostra vita.

{Whitney Houston}[youtube http://www.youtube.com/watch?v=PLnfrEmPPY4&w=560&h=315]

domenica 12 febbraio 2012

I PAZZI DI PALTALK-FACEBOOK E CO.



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=yqtdC_reMl0&w=560&h=315]

sabato 11 febbraio 2012

SATANIC KILLING



[youtube http://www.youtube.com/watch?v=IXlVGZ6CT5E]

SATANIC KILLING

sta fìmmana, comu 'a musca, vaci sembri 'nd"a mmerda

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=IXlVGZ6CT5E]

SATANIC KILLING

sta fìmmana, comu 'a musca, vaci sembri 'nd"a mmerda

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=IXlVGZ6CT5E]

MALATI DI CATTIVERIA





ACCETTO LE CONSEGUENZE DELLE 


PERSONE ORRENDE



PERCHE' MI INSESGNANO NEL MALE AD 


ESSERE ANCORA PIU' UMILE VERA E 


SPECIALE PER CHI MI VUOLE BENE. 


Per spiegare perché le persone si comportano male con gli altri non basta parlare di cattiveria ma di malattia: una forma di scarsa capacità di empatia. Lo afferma il famoso psicologo inglese Simon Baron-Cohen.

In " A New Theory of Human Cruelty” Cohen cerca di spiegare la crudeltà affidandosi alla scienza invece che alla morale o alla religione, e per rintracciarne le cause parla di malattia invece che di male. Allora essere “carogne” è una patologia? In un certo senso sì: tutto dipende dall’empatia, la capacità di immedesimarsi in un’altra persona e capirne i sentimenti. Il nostro cervello è come “cablato” per l’empatia.
Ci sono attività o INATTIVITA' di precise aree cerebrali che ci rendono più o meno sensibili e attenti verso gli altri.
 Nella sua analisi rientrano anche le piccole angherie quotidiane, quelle ordinarie, a cui di solito si fa poca attenzione, ma che rischiano di farci scivolare sempre più in basso nella scala dell’empatia. 
QUESTI INDIVIDUI sono cosi'a causa di una precisa conformazione dei loro circuiti neurali. E quello che non può spiegare la genetica può farlo la storia individuale, innanzitutto il tipo di relazioni e affetti instaurati durante l’infanzia. 
Consistente è anche l’influenza di fattori esterni: “Ci sono situazioni sia patologiche come la schizofrenia o comunque borderline in cui stress, depressione, alcolismo, deficit dello sviluppo psichico nell’età infantile possono compromettere notevolmente la capacità empatica. Baron-Cohen parla addirittura di modificazioni cerebrali e aree del cervello che si sviluppano in maniera deficitaria proprio in seguito a situazioni critiche dell’infanzia oppure a determinati fattori”.
Siamo alla fiera della banalita' del Male.Anche il Male da voi viene sminuito,si nasconde,si vergogna.
Donne che urlano minacciano,donne che non sorridono ma ringhiano.
Donne volgari che inveiscono, che offendono.Insomma "donne sfigate".
La cattiveria è soprattutto infelicità e alla cattiveria si affianca inevitabilmente l'invidia! 
Care volgari strillone,la cattiveria gratuita impoverisce e l'odio e la rabbia fanno male alla salute.
Non ho mai avuto paura di Nulla,anche se il nulla e' molto paragonato a voi e dato che questo e' il mio blog voglio ripetervi che ho affrontato pericoli reali ,cattiverie tangibili.

Vedo il vero male ogni giorno e il sorriso mi sorge spontaneo quando vi ascolto o vi leggo.Ho compassione per la vostra situazione,in bilico tra buffoneria e comicità.Peccato! Quello che vi circonda e voi stesse siete così patetici da spingere ,appunto alla pena,piuttosto che al riso o al pianto.

vvb francesca

MALATI DI CATTIVERIA





ACCETTO LE CONSEGUENZE DELLE 


PERSONE ORRENDE



PERCHE' MI INSESGNANO NEL MALE AD 


ESSERE ANCORA PIU' UMILE VERA E 


SPECIALE PER CHI MI VUOLE BENE. 


Per spiegare perché le persone si comportano male con gli altri non basta parlare di cattiveria ma di malattia: una forma di scarsa capacità di empatia. Lo afferma il famoso psicologo inglese Simon Baron-Cohen.

In " A New Theory of Human Cruelty” Cohen cerca di spiegare la crudeltà affidandosi alla scienza invece che alla morale o alla religione, e per rintracciarne le cause parla di malattia invece che di male. Allora essere “carogne” è una patologia? In un certo senso sì: tutto dipende dall’empatia, la capacità di immedesimarsi in un’altra persona e capirne i sentimenti. Il nostro cervello è come “cablato” per l’empatia.
Ci sono attività o INATTIVITA' di precise aree cerebrali che ci rendono più o meno sensibili e attenti verso gli altri.
 Nella sua analisi rientrano anche le piccole angherie quotidiane, quelle ordinarie, a cui di solito si fa poca attenzione, ma che rischiano di farci scivolare sempre più in basso nella scala dell’empatia. 
QUESTI INDIVIDUI sono cosi'a causa di una precisa conformazione dei loro circuiti neurali. E quello che non può spiegare la genetica può farlo la storia individuale, innanzitutto il tipo di relazioni e affetti instaurati durante l’infanzia. 
Consistente è anche l’influenza di fattori esterni: “Ci sono situazioni sia patologiche come la schizofrenia o comunque borderline in cui stress, depressione, alcolismo, deficit dello sviluppo psichico nell’età infantile possono compromettere notevolmente la capacità empatica. Baron-Cohen parla addirittura di modificazioni cerebrali e aree del cervello che si sviluppano in maniera deficitaria proprio in seguito a situazioni critiche dell’infanzia oppure a determinati fattori”.
Siamo alla fiera della banalita' del Male.Anche il Male da voi viene sminuito,si nasconde,si vergogna.
Donne che urlano minacciano,donne che non sorridono ma ringhiano.
Donne volgari che inveiscono, che offendono.Insomma "donne sfigate".
La cattiveria è soprattutto infelicità e alla cattiveria si affianca inevitabilmente l'invidia! 
Care volgari strillone,la cattiveria gratuita impoverisce e l'odio e la rabbia fanno male alla salute.
Non ho mai avuto paura di Nulla,anche se il nulla e' molto paragonato a voi e dato che questo e' il mio blog voglio ripetervi che ho affrontato pericoli reali ,cattiverie tangibili.

Vedo il vero male ogni giorno e il sorriso mi sorge spontaneo quando vi ascolto o vi leggo.Ho compassione per la vostra situazione,in bilico tra buffoneria e comicità.Peccato! Quello che vi circonda e voi stesse siete così patetici da spingere ,appunto alla pena,piuttosto che al riso o al pianto.

vvb francesca

giovedì 9 febbraio 2012

vvb grazie ale[youtube http://www.youtube.com/watch?v=o1kU0SGztkg&w=420&h=315]

mercoledì 8 febbraio 2012

bongiorno Sindaco...nun te preoccupa',guarda qui!



  • Massi Merckx dajela sui reni...
    lunedì alle 19.27 · Mi piace ·  6

  • Andrea Mira io non vedo nessuno a spalà calcola....
    lunedì alle 19.28 · Mi piace

  • Sandro Rascioni dajela fra capo e collo
    lunedì alle 19.35 · Mi piace ·  2

  • Giovanna Vernile Che tayo..vai Aledanno continua cosi' sei un grande!!! ahhhh
    lunedì alle 20.37 · Mi piace

  • Cristina Bagnoli ahahahha troppo forte!!!
    lunedì alle 22.50 · Mi piace

  • Alessandro Roma dajela sul groppone a quello stronzo!!!
    martedì alle 10.46 · Mi piace ·  1

  • Smolak Kazimierz usa solamente la parte del taglio
    martedì alle 23.00 · Mi piace ·  1


bongiorno Sindaco...nun te preoccupa',guarda qui!



  • Massi Merckx dajela sui reni...
    lunedì alle 19.27 · Mi piace ·  6

  • Andrea Mira io non vedo nessuno a spalà calcola....
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  • Sandro Rascioni dajela fra capo e collo
    lunedì alle 19.35 · Mi piace ·  2

  • Giovanna Vernile Che tayo..vai Aledanno continua cosi' sei un grande!!! ahhhh
    lunedì alle 20.37 · Mi piace

  • Cristina Bagnoli ahahahha troppo forte!!!
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  • Alessandro Roma dajela sul groppone a quello stronzo!!!
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  • Smolak Kazimierz usa solamente la parte del taglio
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