ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

venerdì 26 giugno 2015

La mia vita e' veramente una grande avventura. Straordinarie fantasie avverate e diabolici dolori. Nulla mi sfiora, ma tutto mi tocca l'anima.

PALT TALK : ASSISTERE IN DIRETTA AL FESTIVAL DELLA CANZONE CONDOMINIALE PER 5 MIN MI HA PROCURATO NAUSEA PIU' FORTE DI QUELLA CHE AVREBBE POTUTO PROVOCARMI SCHETTINO CON LE SUE MANOVRE

C'era la rappresentante della Lipu, la disadattata gender, lo stolto del villaggio, il neo rapper italico(peccato che abbia superato la 60ina).
Il karaoke questa  strana usanza barbarica nata in Giappone per distrarre Godzilla facendogli cantare i successi dei Pooh.
Attualmente il karaoke è usato principalmente per uccidere brani di poveri cantanti con stonature, urla e mettendo parole sconce al posto dell'originale. Non di rado le parole risultano inventate di sana pianta.
Ai giorni nostri, migliaia di persone hanno firmato la petizione per bandire il karaoke dalla Convenzione di Ginevra. Fino a ora nulla è riuscito.


Che cos’è il karaoke se non quel carnevale perenne in cui tutti di colpo sono uguali a tutti, Obama, Platone e il loro commentatore telematico, il premio Nobel e l’uomo o la donna che sullo stesso argomento si dilettano, e dove per chi ha paura di essersi ammalato il medico e l’ ipocondriaco autodidatta hanno lo stesso grado di attendibilità? D’altra parte siamo tutti insieme nella rete, dentro Internet: «un mega-karaoke con un milione di microfoni che un milione di persone si precipita ad afferrare per cantare la propria canzone di qualcun altro. La canzone di chi? Questo non importa […]. L’ importante è cantare ».

 E così sta lì – il popolo dei Dilettanti – a urlare parole a squarciagola in un gigantesco karaoke. È lì – è qui – che cantare canzoni di altri è il modo più rapido per prendersi un applauso senza avere la responsabilità delle parole pronunciate, è lì che si può lanciare il sasso e nascondere la mano, linciare e poi chiusere  e non pensarci più. Perché è con la società del karaoke che è morta ogni idea di rivoluzione. Basta guardare, è sotto i nostri occhi. Sono intonati come un cassetto inchiodato dalla ruggine...............
Penso e spero che "qualcuno" ritorni per cantare ben altre sinfonie. Voglio sentire la tua musica.



Gucci tra pizzo rosa e scarpe oro : se questo e' un uomo..........




I Vocal Point fondati nel 1991 da due studenti della Brigham Young University. Dave Boyce e Bob Ahlander che aveva sentito il suono “a cappella contemporanea” nel corso di una visita negli Stati Uniti orientali, dove contava già in una un gruppo di notevole popolarità presso questa università. Il gruppo è formato da nove membri, di sesso maschile. La canzone che contano in questo video e Nearer, My God, to Thee. Sentire le loro voci unite e una cosa meravigliosa!!

"Il metodo più efficace per prendere il controllo dei popoli e dominarli del tutto è quello di sottrarre un pezzettino della loro libertà ogni volta, così da erodere i diritti attraverso migliaia di piccole e quasi impercettibili riduzioni. In questo modo, la gente non si accorgerà che diritti e libertà sono stati rimossi fino a quando sarà oltrepassato il punto in cui tali cambiamenti non possono essere invertiti." Adolf Hitler, Mein Kampf

giovedì 25 giugno 2015

TASSATI SI TARTASSATI NO



TASSATI SI TARTASSATI NO. CI SIAMO ROTTI
Posted by Massimo Pazzaglini on Giovedì 25 giugno 2015

Cancellate la mostra di Hermann Nitsch la cui apertura è prevista il 10 Luglio 2015 presso ZAC a Palermo

Chi è Hermann Nitsch?
È un artista austriaco considerato uno dei massimi esponenti dell’Azionismo viennese.
Qual è lo scopo della sua arte?
Insinuarsi nel subconscio del singolo colpendolo con immagini di animali sanguinanti e sacrificati in croce, ebbrezza, nudità e sangue. In questi giochi rituali, che durano diversi giorni, si incitano gruppi di persone a squartare animali, a tirarne fuori le viscere e a calpestarle, a imbrattare di sangue delle persone crocifisse e a unirsi in un rito collettivo di frenesia, basato su riti liturgici e sacri.
Sarebbe dovuto andare in mostra al Museo Jumex di Città del Messico, ma una petizione ha portato il museo a cancellare l’evento. 

NO all'esibizione della violenza in una città come Palermo.
NO agli "Artisti" creatori dello stesso male su cui vogliono fare riflettere
SI agli Artisti che documentano la realtà della violenza senza procurarne ulteriormente.
SI agli Artisti che creano bellezza perché il bene genera bene.

FIRMA ANCHE TU PER CANCELLARE LA MOSTRA DI QUESTO FOLLE PERVERSO.

LE OSTERIE

A me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.


mercoledì 24 giugno 2015

Abbandonare i desideri ci fa sentire onnipotenti e moralisti

 La passera santa 
 La parassita cacciatrice 
 L'oggetto del desiderio frustrante 
 Ruoli unici 


Ho sempre prediletto il ruolo unico

Nella mancanza possiamo trovare l’equilibrio, cambiare, cercare dentro di sé quello che non troviamo fuori, invece di disperarsi in modo infruttuoso.
Infine essere autonomi.



HO ASCOLTATO IL SILENZIO.....IL MIO ADORATO “ SILENZIO “

La vera potenza, del vero silenzio, riattiva il nostro spirito.
A volte, c’è così tanto rumore assordante e inquinato in mezzo al frastuono della vita, nel bombardamento mediatico (e non) di parole che “assorbiamo” … che l’unico vero momento in cui riesco a comprendere il significato del respiro del mondo ….è il silenzio….!!! Il silenzio come pienezza, non povertà.
Quel silenzio che serve per riposare mente e spirito, per comprendere senza affrettare una risposta o una reazione, che serve per attendere.

Le persone con cui si riesce a stare davvero in silenzio, in realtà sono pochissime (almeno, per quello che mi riguarda). La gente pensa che stare insieme voglia dire sempre…. parlare e così le parole diventano orpelli inutili, imbarazzanti, vuoti, devastanti come momenti da riempire.
Alcuni hanno bisogno di essere sempre “in comunicazione”, come se non se ne potessero fare a meno, come se il loro scopo fosse quello di “occupare il tempo” nel vero senso della parola, cioè di conquistarlo,di confermare che esistono davvero e non di viverlo e magari serenamente.
Una asfissiante gara a chi è il più bravo.. preparato…convincente,putridamente vivo.
IL SILENZIO DELLE PAROLE PRODUCE UN RUMORE ASSORDANTE DI INTELLIGENZA.  Al contrario le parole nel silenzio le troviamo in chat.
 Potente il silenzio della tastiera, silenzio vocale,la suggestione potente della non comunicazione convenzionale, eppur capire.

Nel silenzio è insito un meraviglioso potere di osservazione,
di chiarificazione, di concentrazione sulle cose essenziali»
(Dietrich Bonhoeffer).



OGNUNO HA I PROPRI DEMONI

Il mio amore ha il senso dell'umorismo
È la risata ad un funerale
Sa che tutti disapprovano
Avrei dovuto adorarla prima

Se i cieli parlassero
lei sarebbe l'ultimo portavoce
Ogni domenica diventa più tetra
Un veleno fresco ogni settimana

"Siamo nati malati", li hai sentiti dire

La mia Chiesa non offre assoluzioni
Lei mi dice, "Prega nella camera da letto."
L'unico paradiso che mi è concesso
È quando sono da solo con te,

Sono nato malato,
Ma la amo.
Comandami di star bene
Amen. Amen. Amen. Amen.


Portami in chiesa
Pregherò come un cane al tempio delle tue bugie
Ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
Offrimi quella morte immortale
Buon Dio, lascia che ti doni la mia vita

Se fossi un pagano dei bei tempi andati
Il mio amore sarebbe la luce del sole
Per mantenere la Dea al mio fianco
Lei richiederebbe un sacrificio

Asciugo l'intero mare
Prendi qualcosa di luccicante
Qualcosa di sostanzioso per il piatto principale
Questo è un grande bel cavallo
Che cosa tieni nella stalla?
Abbiamo un sacco di fede affamata

Sembra gustoso
Sembra molto
Questo è un lavoro desiderato


Portami in chiesa
Pregherò come un cane al tempio delle tue bugie
Ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
Offrimi quella morte immortale
Buon Dio, lascia che ti doni la mia vita

Nessun Capitano o Re
Quando inizia il Rituale
Non c'è innocenza più dolce del nostro dolce peccato

Nella follia e nella sporcizia di quello scenario terreno triste
Solo allora sarò umano
Solo allora sarò redento
Amen. Amen. Amen. Amen.


Portami in chiesa
Pregherò come un cane al tempio delle tue bugie
Ti dirò i miei peccati e potrai affilare il tuo coltello
Offrimi quella morte immortale
Buon Dio, lascia che ti doni la mia vita



Per conquistare qualcosa nella vita non basta avere talento , non basta avere la forza , dobbiamo anche vivere con grande amore .. ( Wolfgang Amadeus Mozart )

Mozart è un inno alla mia felicità.

MADRE PURISSIMA... DAGLI OCCHI DI CIELO... GUARDA NOI PIETOSA... ABBI MISERICORDIA... PER LE NOSTRE MANCANZE... PER QUESTO UNIVERSO MERAVIGLIOSO... CHE STA' DECADENDO PER LE NOSTRE MISERIE... CHE SI STA' SPACCANDO... TRA BENE E MALE... DOVE A VINCERE E' LA CATTIVERIA, LA FALSITA'.




CHE BELLO ESSERE ANGELI.....PAROLA DI FRANCESCA

HARD NON VE LO DIRA' MAI...CARI CHATTERS VE LO DICO IO

Quando la chat diventa inconcludente ,con interventi inconcludenti come quelli ascoltati ultimamente, Hard tace.  Tace non perche' sia d'accordo, non perche' sia compiaciuto, ma perche' ne e' disgustato a tal punto da decidere di non dare nemmeno la voce. Un' illusione pensare di star facendo le fusa, illusione pensare di compiacerlo per quello che si dice. Lo vedo, mi immagino ,come fosse davanti a me, la sua faccia tra il disgusto e la noia totale, il disprezzo e la salda decisione di non parlare di se ancor di piu'.
Lo capisco , se gli interlocutori sono questi neanche io parlerei piu'.

Certo che il senso di inautenticita' e di insoddisfazione che sente ascoltandovi deve essere terribile.
Nella sua sicurezza e superiorita' deve essere un incubo non trovare certezze in nessuno.
L'unico suo spunto di sofferenza ,forse, e' proprio questa vostra imbecillita' mentre parlate della convinzione di essere voi stessi, di essere autentici, di avere un qualsiasi valore. 
Hard tace in una dolorosa sensazione di vuoto, di assenza di significato, di assenza di condivisione.

Lo vedo : squadra le parole di persone che hanno fame di supporto da parte degli altri in maniera cosi' spiccata da essere troppo preoccupati per se stessi piu' che per la loro autenticita' ; vi guarda pensando che il vostro bisogno degli altri e' cosi' profondo  da essere pari alla vostra assenza di carattere.

Forse sono le uniche giornate in cui lo vedi soffrire, quando non  si colora di rabbia, quando non si colora di arroganza, ma di silenzioso disprezzo, di nauseante noiaaaaaaaaaaa.
Lo schifo e il disprezzo che provo per voi e' pari al suo silenzio.
Non saprete mai riscattarvi.







 .

Vi propongo "50 sfumature de gricia". Una giornata all'insegna di una bella mangiata di gricia in tutte le salse. Basta sesso e minchiate varie. La vita è troppo breve per mangiare male.