ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

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lunedì 20 settembre 2010

Un uomo, il sesso, un blog

Nick, il 'tombeur' del web





LO CHIAMA "un indimenticabile esperimento socio-erotico". Che per lui sia stato indimenticabile è fuor di dubbio. Rimorchiare cinquantadue ragazze via chat (in un anno) e riuscire a portarsene al letto più della metà non è che te lo dimentichi come l'ombrello al supermercato. Quel che rende l'esperienza incancellabile anche per le cinquantadue di cui sopra è che loro, e i loro "accessori", soprattutto le loro performance sono state votate, classificate e strombazzate in un libro - il furbacchione - uscito in Francia, Des souris & un homme, e ora in Italia. Con un titolo un po' alla Pippo Franco, Me la dai la mail? (Salani), reportage di un anno di "acchiappo" sul web.

L'autore è Lewis Wingrove, 44 anni. E' nato in Inghilterra, vive a Lione, due figlie da un matrimonio fallito. Visto che pure con il lavoro (fa il pubblicitario freelance) le cose non andavano granché bene, ha pensato di partecipare a un'attività condivisa da 40 milioni di single in Europa: chattare. Cercando però di trarne qualche beneficio. Sennò che creativo sarebbe.

In principio fu un sito di incontri online. Wingrove scelse il nickname "Nick". Che detto così è banale ma in francese suona come niquer, cioè uno che fa sesso spesso, volentieri e con competenza. Poi venne il blog, jeniquecestmythique (ora chiuso, ovviamente, altrimenti a che serve aver scritto un libro?), quasi tre milioni di visite nei primi quattro mesi del 2005.

Lì, Wingrove pubblicò le schede delle "vittime". Che rimorchiava grazie - sostiene - ad alcuni banali accorgimenti. Tipo: curare bene la propria scheda di presentazione (in chat), dare il primo appuntamento al bar, non al ristorante, così se non ti piace non te la devi cibare per una serata intera, ricordarsi "quelle cose alle quali le donne tengono, i loro gusti, particolari insignificanti". Le regole del gioco: la possibilità di vedere subito una foto, di telefonarsi quasi subito, di incontrarsi entro una settimana dal contatto.

Lui quei "particolari insignificanti" li mandava a memoria registrandoli su nastro. "Se hai a che fare in contemporanea con 25 relazioni, è l'unico modo per ricordarti che Veronique ha un figlio che gioca a tennis, che Marie ha una macchina diesel...". Quelle note erano il primo passo verso le classifiche, dalle quali Wingrove è ossessionato (Nick Hornby docet).

Voti a stelline, come al cinema. Per categorie. Lingerie, seno, sedere, performance sessuali (quali e come), tasso di charme, look, grado di tenerezza e complicità sono solo alcune. Difficile trovare qualcosa di più politicamente scorretto. "Lo so che è brutale - dice Wingrove - ma è quel che fanno tutti, anche le donne, dopo un appuntamento: dare le pagelle".

Numeri di una meticolosità da far invidia all'Istat. Cinquantadue abbordate (in media 40 anni) fra agosto 2004 e agosto 2005. Con il 52% ci è andato al letto, con il 42% nulla, con il 6% solo flirt. Di quelle 27 con cui ha fatto sesso, il 63% ha ceduto subito, il 15% entro 24 ore, il 22% pochi giorni dopo. Nel 77% dei casi, a prendere l'iniziativa sono state le ragazze. Tredici erano brune, 8 bionde, 4 castane, 2 rosse. Due "scopate atomiche" (le ricorda così), 15 "eccellenti", 12 "soddisfacenti", 3 "disastri". Quindici sono diventate sue amiche, 4 amiche "carissime". Con 2 ha avuto storie d'amore. Finite, entrambe.

Successo fra le lenzuola ma anche fra le pagine dei giornali. Per il Times è "Il Casanova inglese che sta intrigando la Francia", per Libération "Il più grande amatore del web", Elle Magazine lo ha definito "più furbo che volgare". E poi è arrivato il libro, e anche un forum, jnsmforum.com. L'amore, invece, non è arrivato ancora. Perché con la popolarità, "Nick" ha mostrato la faccia. E uno così, se lo riconosci, lo eviti.

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