ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

ci sono due cose che nessuno ti potrà mai strappare: ciò che sei e ciò che sai.

lunedì 15 novembre 2010

al mio bodyguard

Quando ero un cucciolo, ti ho divertito con le mie buffonate e ti ho
 fatto ridere. Mi chiamavi il tua bambino e nonostante un certo numero
 di scarpe rosicchiate ed un paio di guanciali squartati e sparpagliati
 ovunque, sono diventato il tuo migliore amico.Ogni qualvolta facevo il
 " discolo " mi agitavi il dito davanti al naso e mi chiedevi " Come
 hai potuto?", ma poi cedevi e mi rotolavi sulla pancia per una
 grattatina. La mia educazione casalinga fu un po' piu' lunga di quel
 che pensavi, perché eri molto indaffarata, ma ci abbiamo lavorato
 insieme. Ricordo le notti in cui mi ranicchiavo vicino a te nel letto
 ed ascoltavo le tue confidenze ed i tuoi sogni segreti e credevo che
 la vita non sarebbe potuta essere più perfetta. Andavamo a fare
 lunghe camminate e corse nel parco, giri in macchina, fermate per il
 gelato (per me solo il cono perchè "il gelato fa male ai cani",
 dicevi), ed io mi facevo lunghi pisolini al sole, aspettando che
 tornassi a casa alla fine della giornata. Impercettibilmente, hai
 iniziato a trascorrere più tempo al lavoro, a pensare alla tua
 carriera e io ti seguivo.  Ti ho aspettato con pazienza, consolandoti comunque nei dolori e nelle
 delusioni, non ti ho mai rimproverato per le decisioni sbagliate e ho
 salutato con gioia ogni tuo ritorno a casa, anche tutte le volte che ti sei innamorata.... Ero felice, perchè tu eri felice.

Quando capii che non avrei potuto competere con l'eta 'mi ritirai nell'angolo
 più lontano ed aspettai.
Sentii i tuoi passi che venivano per me alla
 fine della giornata, e ti seguii silenziosamente ,
 fino ad una stanza isolata. Una stanza magnificamente tranquilla.   mi strofinasti le orecchie dicendomi di non preoccuparmi. Il mio cuore martellava nell' attesa di ciò che stava
 per succedere, ma c'era anche un senso di sollievo.
Io prigioniero dell'amore per te avevo finito i miei giorni.
Una lacrima ti scendeva lungo una guancia. Ti leccai
la mano così come facevo per consolarti da  tanti anni .

Con le mie ultime energie ti regalai un colpo di coda ...Era per te, Mia Amata Padrona, era a te che stavo
 pensando...Penserò sempre a te e ti aspetterò per sempre. Che tutti
 nella tua vita, possano continuare a mostrarti così tanta lealta'.

ciao francy ,il tuo Leone

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